Patagonia, notizie dal Fitz Roy, Cerro Torre, i Ragni e altro ancora
Fitz Roy
La cima più alta del gruppo, l’enorme Fitz Roy è stato arricchita con una nuova via sulla parete nord da parte dei brasiliani Flavio Daflon e Sergio Tartari e dall'attivissimo argentino Luciano Fiorenza che nei giorni scorsi hanno aperto Samba do Leao. La nuova via inizia a sinistra di Tehuelche e si interseca con la via Afanassieff, per un totale di 30 tiri, 28 dei quali su terreno nuovo e con difficoltà mai superiori al 6c. I tre hanno aperto la via in stile alpino in tre giorni.
Cerro Torre
Sul Cerro Torre c'è da segnalare la salita di Colin Haley e Chad Kellogg che hanno optato per il "concatenamento" chiamato The Corkscrew link-up, ovvero una linea che segue lo spigolo sud est per poi spostarsi sulla parete ovest e la via dei Ragni grazie ad un lungo traverso sulla parete sud. Una linea logica, salita per intero per la prima volta da Ole Lied e Atle Saeland nel 2008. Ma al contrario dei norvegesi, che a causa del ghiaccio avevano dovuto utilizzare i chiodi a pressione su circa 70 metri della Via del Compressore di Maestri, Haley e Kellogg, ora che sono stati in gran parte tolti, ne hanno fatto senza e la loro viene definita come una nuova salita "by fair means". Mancano ancora tutti i dettagli della salita, ma è un ennesimo esempio della forza di Haley che, tra l'altro poche settimane prima assieme a Jon Walsh, era stato costretto ad abbandonare il tentativo di ripetere la bellissima Venas Azules, la super via sulla Torre Egger aperta da Bjørn-Eivind Årtun e Ole Lied, a soli 2 tiri e mezza dalla cima a causa di una tempesta imprevista.
Aguja de l’S
Su questa bella cima nel gruppo del Fitz Roy gli statunitensi Josh Huckaby e Mikey Schaefer hanno aperto Carne y Papas, una via che segue l'evidente sistema di fessure tra The Gentlemen's Club e The Wormhole Theory con difficoltà fino a 7a+ e A0.
Torre Egger
Matteo Della Bordella, Matteo Bernasconi e Luca Schiera, i tre forti alpinisti del gruppo Ragni di Lecco si trovano attualmente pronti a ritentare il loro difficile progetto sulla Torre Egger. Iniziata tra il 2010 e il 2011 sulla inviolata parete Ovest, Die Another Day sale quasi 1000m di parete e l'anno scorso Bernasconi e Della Bordella si erano dovuti fermare poche decine di metri sotto il Colle Lux, il colle che separa la punta Herron dalla Egger. Adesso Bordella, Bernasconi e Schiera hanno approfittato di una breve finestra di bel tempo per ripetere la via Festerville sulla vicina Aguja Standhardt. Speriamo che questa porti fortuna e che la prossima cumbre sia... quella giusta!
San Lorenzo
Una leggera e piccola spedizione composta da Roberto Iannilli, Luca D' Andrea, Massimo Massimiano e Lorenzo Nocco, in pieno stile esplorativo, si è spinta alla base della immensa parete sul versante est del San Lorenzo. Una zona perlopiù sconosciuta e difficile da raggiungere nel cuore di un parco "ultraprotetto" (il team ha ottenuto regolare permesso). Un bel trip, in ambiente difficile, grandioso e assolutamente fuori dalle "solite" rotte. E una parete che già da subito si è presentata come un osso ben duro… Tutti gli aggiornamenti sul forum di planetmountain.com.
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