Paolo Marazzi e Luca Schiera in Patagonia alla ricerca della montagna senza nome
"Non abbiamo idea di come portare tutta la roba!" Con queste parole Luca Schiera e Paolo Marazzi ieri si sono lanciati in una nuova avventura in Patagonia. I due membri dei Ragni di Lecco si stanno dirigendo verso il Campo de Hielo Norte, il secondo ghiacciaio più esteso al mondo, ad esclusione di quelli polari, dove nel 2019 avevano toccato con mano per la prima volta le potenzialità di questa zona remota e poco esplorata.
In quell'occasione i due hanno salito l'inviolata montagna Cerro Mangiafuoco, alta 400 metri situata più o meno al centro del ghiacciaio, dopo un avvicinamento a piedi di tre giorni, per poi ritornare a piedi e con un canotto gonfiabile sulle rive del lago Plomo due settimane dopo la partenza.
Nel 2020 i due alpinisti sono tornati insieme a Giacomo Mauri per tentare di raggiungere una montagna vista solo dalle immagini satellitari. Partiti in barca dai fiordi di Caleta Tortel, sono entrati sul ghiacciaio da sud, dopo 90 km a piedi però non sono riusciti a trovare una via fino alla montagna attraverso i crepacci.
L'obiettivo di quest'anno è riprovare a raggiungere questa cima, come spiega il presidente dei Ragni Schiera: "Dopo queste esperienze non avevamo dubbi nel volere ritornare. Adesso l'idea è tentare di raggiungere, e salire, la montagna senza nome che non compare sulle mappe situata nella parte sud dello Hielo Norte, in assoluto la zona meno conosciuta. Questa parete di 800 metri, con un fungo di ghiaccio sulla cima si trova vicino al Cerro Arenales, uno stratovulcano e anche una fra le cime più alte del ghiacciaio."
L'obiettivo primario quindi è trovare una via d'accesso alla montagna. Spiega Schiera "Paradossalmente esistono pochissime vie di accesso a questo grande ghiacciaio, infatti quasi ogni ghiacciaio secondario è troppo crepacciato per essere attraversato. In aggiunta ci sono quasi sempre un lago o l'Oceano che sbarrano l'accesso ad ogni valle. La via più semplice quindi potrebbe essere partendo da nord, per il lago Leones e il monte San Valentin, e attraversare verso sud verso il Cordon Aysen che taglia il ghiacciaio a sud. Una volta trasportato tutto il materiale fino al Paso Cristal potremo caricare le slitte e iniziare la traversata sugli sci verso sud. Per essere più veloci cercheremo di sfruttare il vento per farci trainare da un wing foil, un particolare tipo di vela che può essere utilizzata sulla neve."
I due hanno 4 settimane a disposizione per la spedizione. L'avventura sarà completa, anche perché seguiranno per certi versi le orme dell'alpinista ed esploratore britannico Eric Shipton. "Nel 1964 una spedizione inglese guidata da Eric Shipton fu la prima ad attraversare il Campo de Hielo Norte da ovest a est in un mese circa. Per puro caso sullo sfondo in una foto della spedizione si vede la montagna che vorremmo salire."
Link: ragnilecco.com