Nuvole di Farfalle, la nuova via nel Massiccio del Pasubio nelle Prealpi Vicentine
Federico: "Guarda che bella quella placca, in cima..nella parte alta..chissà se qualcuno c’ha già messo le mani?"
Silvia: "Ma la smetti di guardare sempre le pareti mentre guidi! Fai due foto al volo, che siamo in mezzo alla strada!"
Così è iniziata l’avventura di Nuvole di Farfalle, durante un bellissimo tramonto di primavera del 2020, quando un gioco di ombre e luci scendeva lungo una linea logica che ci ha incuriositi. Quella sequenza di placche grigie e quella lavagna arancione in cima erano proprio perfette per i nostri piani. Dopo una ricerca tra mappe, siti e guide d’arrampicata abbiamo l’esito: siamo sicuri, la parete è ancora inviolata, inoltre non ha nemmeno un nome!
Da parecchio tempo cercavamo un terreno ideale dove poter aprire una via, tra le nostre montagne di casa, nel nostro stile e, soprattutto, senza altre linee vicine. Insomma, volevamo una parete tutta per noi, dove trovare ancora un minimo di isolamento e dove poter dare sfogo alle nostre idee in totale libertà.
Abbiamo capito fin da subito che sia facilissimo piantare una linea di spit, ma ogni errore commesso in parete causa dei danni eterni. Ci vuole poco nel trasformare una bellissima ed ambita via d’arrampicata in un’opera di carpenteria, destinata inevitabilmente ad essere abbandonata dopo pochi anni.
Per questo motivo con Nicola e Silvia abbiamo concordato alcune regole:
- si mette lo spit solo quando sono al limite delle mie capacità fisiche o mentali;
- mai A0 e si usano i cliff solo per recuperare il trapano;
- se siamo stanchi o non siamo in forma per il passaggio da aprire si va a casa immediatamente, ci si allena duro e poi si ritorna;
- dobbiamo preservare al massimo la roccia e l’ambiente;
- se non riusciamo a salire in arrampicata libera, si abbandona definitivamente il progetto e lo si lascia alle prossime generazioni, che saranno sicuramente più forti di noi.
7 agosto 2020. Io e Silvia dopo 3 ore di ravanate riusciamo ad arrivare alla base della parete.
Federico: "Mah…e ora dove attacchiamo la via? C’è tanta roccia marcia…"
Silvia: "Ma vaaa…guarda qua davanti a noi, questo è l’attacco! Fino in cima la roccia è perfetta! Quella placca in alto, è una bomba!"
Federico: "Ma quante farfalle ci sono!"
Silvia: "E’ pieno!! Ci sono proprio dei nuvoloni di farfalle!"
La roccia è bellissima, quella tipica del Pasubio, grigia con super-grip. Ovviamente con presenza di erba e detriti, bisogna arrampicare con attenzione, come sempre in questa zona. Il primo tiro è finito, allestisco la sosta e recupero il materiale. Per oggi è abbastanza.
8 agosto 2020. Velocemente organizziamo il materiale, riprendo in mano il trapano e mi godo la chiodatura del secondo tiro che, dopo dei gran bei voli, si conclude con una sequenza di buchi in strapiombo.
Federico: "Ora bisogna pensare al nome della via...hai idee?"
Silvia: "Certo, Nuvole di Farfalle!"
I mesi passano e ritorna il Covid, ma il pensiero rimane alla via che per forza dobbiamo concludere assieme.
8 luglio 2023. Tutto il team è finalmente riunito, partiamo con i nostri cari mega-sacconi e arriviamo velocemente all’attraversamento del torrente.
Nicola: "Non riesco a vedere la corda fissa che avevi lasciato per salire il ghiaione...forse è finita sotto la vegetazione, ormai sono passati 3 anni!?"
Federico: "Ci credo che non la vedi...l’hanno rubata!"
Troviamo una soluzione alternativa, arriviamo di nuovo sotto la parete.
Nicola: "Che spettacolo, linea e roccia perfette! Una bomba! Ma quante farfalle ci sono… Però ci aspetta un bel lavoro di pulizia per poterla arrampicare in tranquillità…sarà tosta! Ora ricominciamo a chiodare, passami il trapano!"
In una giornata chiodiamo il 3° e il 4° tiro ma erba, vegetazione, terra e detriti appoggiati sono ovunque. Dovremo dedicare molto tempo ai lavori di pulizia della parete, ricordandoci sempre di tutelare la roccia e il bosco. Inoltre dovremo creare il sentiero… che fatica ci aspetta!
6 Agosto 2023. Armati di motosega, piccone, spazzole ritorniamo nella Valle delle Prigioni. Mentre uno arrampica l’altro pulisce il tiro precedente. Nuvole di Farfalle e il sentiero stanno prendendo vita.
Ho sempre immaginato la mia via ideale con un inizio soft, i tiri centrali sempre tecnici, mentre la lunghezza finale deve essere la più impegnativa fisicamente e mentalmente, su roccia solida, con movimenti estetici e una chiodatura che ti costringe a conquistare ogni metro fino alla fine.
15 agosto 2023. Silvia lavora, io e Nicola arrampichiamo tutti i tiri e ci rendiamo conto che la via è proprio bella! Nicola lascia a me l’onore di chiodare l’ultima lunghezza, sono carico…che responsabilità! Parete verticale, prese nette, distanti, insomma una cavalcata che ti porta a spingere e ad osare ogni movimento, sempre su roccia solida. Esausto, allestisco l’ultima sosta della via, ho dato tutto. Nuvole di Farfalle è conclusa, sembra impossibile ma siamo stati i primi a salire su questa parete. Questo angolo del Pasubio è rimasto inviolato per tutti questi anni, completamente ignorato. Che privilegio abbiamo avuto: una parete tutta per noi!
11 ottobre 2023. È il giorno in cui tentiamo di liberare Nuvole di Farfalle. Il team oggi è al completo. Stavolta abbiamo portato la cassetta con il libro di via da lasciare all’ultima sosta e la targa metallica , fatta da mio papà, da appendere al primo spit. Ci alterniamo, l’arrampicata è perfetta, proprio come l’avevamo immaginata in tutti questi anni, ogni tiro ti impegna fisicamente e mentalmente, con una conclusione bellissima, 40 metri atletici che non consentono errori e improvvisamente ci ritroviamo in cima, la via è stata liberata! Ci abbracciamo e sappiamo che ancora una volta la montagna ha regalato un momento indimenticabile alle nostre vite. Con Nicola leghiamo la cassetta alla sosta, mentre Silvia scrive sul libro di via; le prossime pagine bianche saranno per i ripetitori.
Adesso Nuvole di Farfalle è definitivamente conclusa, però prima di scendere un pensiero lo dedichiamo al nostro amico Giovanni Andriano, che ci ha lasciato a gennaio 2023 a causa di una valanga che l’ha travolto durante un allenamento di scialpinismo. Giò, sicuramente ti saresti divertito su questa nuova via! Dopo le calate in doppia, corriamo alla macchina per festeggiare con dei sorrisi giganti stampati in faccia, è proprio vero: la montagna unisce.
La parete è ancora senza nome! Dopo qualche giorno, durante una chiacchierata in rifugio, l’amico Matthias Stefani ci suggerisce una serie di possibili toponimi bellissimi. Ci riflettiamo…eccolo, questo è quello giusto: Bastione dei Secondini!
Sicuramente la via avrà degli errori, sicuramente potevamo fare meglio… ma con Nicola e Silvia abbiamo dato sempre il 200% per cercare di rendere Nuvole di Farfalle un’avventura bellissima per tutti i ripetitori, esattamente come lo è stato per noi.
Buon divertimento Climbers!
di Federico Asciolla
Link: IG Federico Asciolla, IG Nicola Guzzo