Nico Favresse e Sean Villanueva aprono una nuova via sul Cerro Standhardt in Patagonia
Matteo della Bordella lo aveva indicato nel suo report riguardante la nuova via sul Cerro Standhardt aperta con Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto: in cima i tre italiani hanno incontrato due belgi, ovvero Nicolas Favresse e Sean Villanueva che avevano appena completato anche loro una nuova via sulla stessa montagna. Favresse e Villanueva hanno tracciato una linea sul pilastro sud-est dell'Aguja Standhardt attaccando, come spiega Rolando Garibotti, a destra di Motivaciones Mixtas per poi attraversarla ed affrontare l'evidente e ripido pilastro a sinistra. Dopo aver superato difficoltà fino a M3 e 7b, tutto a-vista tranne un tiro salito al secondo tentativo, i due hanno seguito la via Exocet per sbucare in cima dopo due bivacchi in parete. Favresse e Villanueva non sono nuovi ai “giochi" della Patagonia avendo trascorso molto tempo in passato soprattutto nella zona delle Torri del Paine, e mentre Villanueva era diventato il primo belga a salire il Cerro Torre nel 2012 insieme a Stephane Hanssens, l'Aguja Standhardt è la prima cima importante per Favresse nell'area di El Chalten. Ecco il suo report, mentre per maggiori dettagli tecnici sulla salita, rimandiamo al post di Rolando Garibotti di Pataclimb di seguito.
El Flechazo su Cerro Standhardt di Nico Favresse
La stagione in Patagonia è stata davvero dura. Abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo in città rimbalzando tra boulder, lezioni di yoga, jam session e feste con barbecue. È una vita davvero difficile, specialmente perché più gente conosci, più vette ci sono da festeggiare! Almeno l’occasionale finestra meteorologica ci riporta tutti sulla strada giusta per uno stile di vita più sano, nella speranza di essere il più forti possibile e fluttuare leggeri sulle nostre linee dei sogni!
Durante l'ultima finestra di bel tempo abbiamo avuto la possibilità di aprire una bellissima nuova linea sul Cerro Standhardt. Avevamo molte idee in mente, ma le condizioni di neve e ghiaccio ci hanno costretto a rivedere i nostri piani e cercare il pezzo di roccia più asciutto e più soleggiato disponibile. È così che abbiamo finito per scegliere la linea che abbiamo scalato, che si è rivelata fantastica!
Abbiamo trascorso due notti in parete sui portaledge gonfiabili ultraleggeri di Grade 7 (grazie a Roger Schaeli che ci ha prestato i suoi) che sono stati assolutamente incredibili! Ci hanno permesso di avere il comfort di un portaledge, ma senza l'inconveniente del peso, dell’ingombro e delle difficoltà di montaggio. Ha reso la scalata molto più divertente e ci ha dato la possibilità di smettere di arrampicare quando volevamo e goderci l'esposizione da questo comodo bozzolo sospeso!
Era la prima volta che mi trovavo in cima a una delle Torri! In realtà non avevo immaginato quanto sia davvero unico stare in cima a una di loro! Con i loro funghi di neve, con l'immensità del ghiacciaio Hielo Continental da un lato e il maestoso gruppo del Fitz Roy dall'altro, queste montagne sono davvero come nessun altra che abbia salito prima. Ed è qui che abbiamo festeggiato il 39esimo compleanno di Sean, con una festa a base di fungo di ghiaccio all-you-can-eat!