News dagli 8000, Everest e Makalu
Il 15enne sherpa Temba Tcheri ritenta l'Everest dal Tibet , diventerebbe il più giovane ad averlo salito. Al Makalu evacuati in elicottero diversi alpinisti colpiti dal mal di montagna, buone invece le condizioni delle Aquile di S. Martino.
Il più giovane all'Everest Ai primi di aprile è partito da Kathmandu alla volta dell'Everest, il giovanissimo sherpa Temba Tcheri, di soli quindici anni. Al suo secondo tentativo sulla montagna più alta del mondo, Temba vuole entrare nel guinness dei primati come la persona più giovane ad aver scalato l'Everest. Lo scorso anno il giovane sherpa era giunto a meno di un centinaio di metri dalla vetta sul versante nepalese, per poi essere costretto a ridiscendere dalle avverse condizioni del tempo. In quella occasione aveva subito congelamenti che hanno portato all'amputazione di alcune falangi delle mani. Il nuovo tentativo lo vede impegnato quest'anno sul versante tibetano, aggregato ad una spedizione internazionale. Temba Tcheri ha ricevuto alcuni finanziamenti dalle autorità nepalesi e dalla sua scuola, nonchè da alcune imprese private locali. Condizioni meteo Fino ad ora pare che il tempo non voglia fare grosse concessioni alle spedizioni impegnate sugli ottomila nepalesi. Pioggia e neve continuano a caratterizzare le giornate degli alpinisti, anche se sembra che in questi giorni sia in atto un lento miglioramento. Makalu Grande ed inconsueto movimento di elicotteri attorno al Makalu in questi ultimo periodo. Sono stati infatti evacuati per problemi di mal di montagna acuto alcuni degli alpinisti delle diverse spedizioni presenti, in gran numero (nove), al campo base. In particolare il team americano impegnato sul versante est - unico team dei nove presenti a non salire lungo la via normale - ha dovuto far rientrare a Kathmandu ben quattro persone, mentre quello austriaco un membro colpito da polmonite. Anche il neozelandese Guy Cotter (collega e socio del compianto Rob Hall in Adventure Consultants), impegnato in una ricognizione al Makalu ed alla traversata dei Tre Colli, ha dovuto far rientrare due membri del suo team per problemi di salute. In perfetto stato di salute, invece, i dieci componenti della spedizione delle Aquile di San Martino di Castrozza e Primiero, che hanno già terminato il lavoro di installazione del campo avanzato; così come stanno ottimamente i due gruppi di trekkers che li raggiungeranno presto al campo base (organizzazione Focus World Expeditions). di Manuel Lugli - Focus World Expeditions) (in alto da sx Everest, Lhotse e Makalu - foto F. Tremolada) |
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