Nanga Parbat d'inverno, Moro e Urubko puntano alla linea tentata da Messner e Eisendle
Il 12/01/2011 Simone Moro e Denis Urubko hanno fatto una puntata di acclimamento fino a quota 5400m (campo 1) sulla parete Diamir del Nanga Parbat. Intanto hanno deciso che per il loro tentativo di prima invernale del Nanga Parbat saliranno per la linea del tentativo effettuato da Messner e Eisendle nel 2000 e non per la Kinshofer.
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Il percorso seguito da Simone Moro e Denis Urubko il 12/01/2012 per installare il campo 1 del loro tentativo invernale alla parete Diamir del Nanga Parbat.
Moro - Urubko
Simone Moro e Denis Urubko stanno scaldando i motori ma stanno anche prendendo le misure del loro Nanga Parbat in versione invernale lungo la parete Diamir. La novità è che ormai il progetto e la linea di salita per il loro tentativo di prima invernale sembra delineato. Come scrive Simone Moro nel suo report di oggi, ieri i due sono saliti a 5300/5400m (un campo 2 per una spedizione estiva) e hanno passato lì la notte (temperature di -30°C). Ma quello che è più importante è che ormai hanno scelto di non percorrere la Kinshofer ma di tentare di salire per la linea tentata da Reinhold Messner e Hans Peter Eisendle nel 2000. La scelta consentirà di risparmiare tempo sulla posa delle corde fisse che richiederebbe la Kinshofer. Senza contare poi che si tratterebbe di una via nuova o variante di chiusura della via intuita da Messner/Eisendle… L'avventura e l'esplorazione continuano!
13/12/2011 - Campo base Nanga Parbat parete Diamir
Siamo appena rientrati al campo base. Abbiamo dormito a oltre -30°, sentire Denis che trema e "cristona" dal freddo non è così frequente. Stanotte in un campo che potrebbe essere un campo 2 per una spedizione estiva, ma noi abbiamo deciso di arrivarci direttamente dal campo base per testare un po' il motore e tenerci anche caldi col movimento.
Ormai io e Denis abbiamo deciso di NON fare la via Kinshofer ma di provare un'altra via, probabilmente la via che Messner tentò con Hans Peter Eisendle nel 2000. La Kinshoffer richiederebbe troppo tempo, perché ci sarebbe da mettere corde fisse ovunque e noi non vogliamo.
Ecco perchè abbiamo preso la decisione ieri di salire fino al campo 1 della Kinshoffer, prendere il materiale che avevamo depositato e continuare per uguale distanza dentro la valle tra Nanga e Ganalo stando sul lato sinistro della morena/ghiacciaio.
Abbiamo raggiunto un punto a 5300/5400m con vista spettacolare sul Nanga e sulla parete dove ho tracciato la via nuova con Lafaille nel 2003. Non l'avevo mai vista di giorno perché con Jean Cristophe abbiamo arrampicato di notte e poi con tempo perturbato
Stamattina volevamo salire fino al Colle, a 6000 ma c'era brutto tempo (come predetto da Gabl) ed iniziava a nevicare. Abbiamo deciso di scendere perché c'è un punto in cui per 4/5 minuti si è esposti alla caduta di un seracco pericolosissimo e se ci fosse anche neve fresca sarebbe proprio un roulette. Il seracco in questione è quello a sinistra del canale Kinshoffer…
Simone Moro
- Nanga Parbat d'inverno, Moro e Urubko in viaggio verso il loro sogno
- Video Nanga Parbat in inverno - Simone Moro, Denis Urubko
13/12/2011 - Campo base Nanga Parbat parete Diamir
Siamo appena rientrati al campo base. Abbiamo dormito a oltre -30°, sentire Denis che trema e "cristona" dal freddo non è così frequente. Stanotte in un campo che potrebbe essere un campo 2 per una spedizione estiva, ma noi abbiamo deciso di arrivarci direttamente dal campo base per testare un po' il motore e tenerci anche caldi col movimento.
Ormai io e Denis abbiamo deciso di NON fare la via Kinshofer ma di provare un'altra via, probabilmente la via che Messner tentò con Hans Peter Eisendle nel 2000. La Kinshoffer richiederebbe troppo tempo, perché ci sarebbe da mettere corde fisse ovunque e noi non vogliamo.
Ecco perchè abbiamo preso la decisione ieri di salire fino al campo 1 della Kinshoffer, prendere il materiale che avevamo depositato e continuare per uguale distanza dentro la valle tra Nanga e Ganalo stando sul lato sinistro della morena/ghiacciaio.
Abbiamo raggiunto un punto a 5300/5400m con vista spettacolare sul Nanga e sulla parete dove ho tracciato la via nuova con Lafaille nel 2003. Non l'avevo mai vista di giorno perché con Jean Cristophe abbiamo arrampicato di notte e poi con tempo perturbato
Stamattina volevamo salire fino al Colle, a 6000 ma c'era brutto tempo (come predetto da Gabl) ed iniziava a nevicare. Abbiamo deciso di scendere perché c'è un punto in cui per 4/5 minuti si è esposti alla caduta di un seracco pericolosissimo e se ci fosse anche neve fresca sarebbe proprio un roulette. Il seracco in questione è quello a sinistra del canale Kinshoffer…
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