Monte Pelmo, tragico incidente durante un soccorso in Dolomiti
Non ci sono parole per descrivere il vuoto dell'ultima, ennesima tragedia che colpisce il Soccorso Alpino. Questa mattina all'alba sul Monte Pelmo hanno perso due tecnici della stazione di San Vito di Cadore, Alberto Bonafede 43 anni e Aldo Giustina, 42 anni. Non ci sono parole per descrivere l'impotenza, la tristezza ma anche la rabbia di fronte alla sciagura che porta via per sempre la miglior gente di montagna, quella che ha una passione ed un credo così forte da mettere in primo piano non la propria vita, ma quella degli altri. Semplicemente, ancora una volta, le parole non bastano e il vuoto è assoluto.
Come ormai riportato dai tutti i principali media nazionali, questa mattina Alberto Bonafede e Aldo Giustina si erano calati dalla cima del Monte Pelmo per tentare di aiutare due alpinisti tedeschi bloccati da ieri sera poco sotto la cima sulle ultime lunghezze della Simon-Rossi, un itinerario classico sulla parete nord aperto nel 1924. Per via della nebbia il recupero con l'elicottero non era stato possibile, e proprio mentre i soccorritori si stavano calando una grossa frana di sassi stimata attorno a 2500 metri cubi di roccia ha tranciato le loro corde e i due sono precipitati. I tedeschi sono stati recuperati dall’elicottero, mentre le salme dei due soccorritori non sono ancora state individuate per via delle scariche che continuano ad investire la montagna.
Alberto Bonafede e Aldo Giustina erano sposati, entrambi avevano figli. In questo momento pensiamo a loro, a tutti i familiari, a tutta la comunità di San Vito che oggi è rimasta orfana ancora una volta. E, lo sappiamo di certo, tutto il mondo di montagna si stringe attorno a loro. Per trovare la forza per uscire da questo maledetto vuoto.
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