Monte Bianco Goulottes a portata di sci.
L'intento di questo articolo è quello di fornire alcune indicazioni a coloro che, già padroni della tecnica di scalata su ghiaccio di cascata, desiderano arricchire le proprie esperienze con percorsi di alta montagna. Sono state pertanto selezionate otto tra le più famose e frequentate goulotte del massiccio del Monte Bianco. Tutte hanno in comune un facile e rapido accesso - facilitato anche dagli impianti di risalita di Punta Helbronner, dell'Aiguille de Midi e dei Grands Montets -, doppie attrezzate lungo la via di salita e possibilità di effettuare l'itinerario in giornata con una lunga e remunerativa sciata al ritorno. Va da sé che per poter sfruttare appieno quest'ultima opportunità occorre scegliere il periodo invernale, in modo da poter scendere fino a valle con gli sci ai piedi.
La stagione fredda inoltre è notoriamente più sicura dell'estate, per ovvi motivi di riscaldamento e conseguenti scariche di sassi. D'altra parte, in inverno occorre fare i conti con le valanghe e le poche ore di luce: per non andare incontro a brutte sorprese, è buona norma - quasi obbligatorio se non si abita ai piedi del massiccio - informarsi sulle condizioni della montagna e sulla fattibilità dell'itinerario presso le guide alpine locali.
Con alta pressione sul barometro e condizioni di innevamento ottimali si ha praticamente la certezza di trascorrere giornate indimenticabili, abbinando per di più due gradite attività invernali: lo scialpinismo e l'arrampicata su ghiaccio.
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E’ fuori dubbio ormai che l'arrampicata su ghiaccio ha subìto in questi ultimi anni uno sviluppo considerevole. Si sono evoluti i materiali, sono state perfezionate le tecniche e il numero di praticanti è aumentato a dismisura. Molti arrampicatori su roccia hanno provato con successo a utilizzare piccozze e ramponi, trovando così nelle cascate di ghiaccio il naturale proseguimento della loro attività estiva.
Fortunatamente, grazie all'aumento del numero di ghiacciatori, le cascate più frequentate sono state attrezzate in maniera fissa alle soste e - dove possibile - anche lungo i tiri. Sono comparsi così fix e maillon rapide che consentono oltre tutto una rapida discesa in doppia, analogamente a quanto succede sulle moderne vie rocciose di più tiri.
L'evoluzione però non si è arrestata qui, ma è salita di quota giungendo fino alle goulotte. Sembra proprio che la mentalità da falesia si stia applicando anche in alta montagna: accesso rapido e comodo, limitati pericoli oggettivi, discesa in doppia lungo la via. Il tutto per una giornata vissuta intensamente nel segno del divertimento. Non si spaventino però gli amanti dell'avventura! Le vie di ghiaccio con i requisiti sopra elencati non sono molte, inoltre le caratteristiche stesse dell'ambiente in cui si trovano non ne favoriranno mai una massiccia frequentazione.
SCHEDA
ACCESSO GENERALE
Gli itinerari proposti sfruttano gli impianti di risalita di Punta Helbronner, dell'Aiguille de Midi e dei Grand Montets. La funivia di Punta Helbronner parte dal villaggio di La Palud, che si raggiunge da Courmayeur percorrendo la strada per il traforo del Monte Bianco e imboccando poi a destra la Val Ferret. La funivia dell'Aiguille de Midi è semplice da localizzare in quanto parte dai pressi del centro di Chamonix. Infine per raggiungere la funivia dei Grand Montets, occorre recarsi ad Argentière che dista circa dieci minuti di automobile da Chamonix.
QUANDO ANDARE
Per poter combinare arrampicata e discesa in sci occorre per forza recarsi nella stagione invernale. Inoltre è bene informarsi preventivamente sulle condizioni di innevamento, sia per quanto riguarda la neve in quota sia per i rientri a valle con gli sci.
EQUIPAGGIAMENTO
Abbigliamento. Un bel completo in tessuto GORE-TEX tre strati è sicuramente la soluzione più adatta per questo tipo di percorsi; se le temperature sono particolarmente rigide può tornare utile anche un piccolo duvet; inoltre berretto, due paia di guanti - uno di peso medio per arrampicare e uno pesante di ricambio - e passamontagna.
Calzature. Il problema più grande lo pongono le ; sicuramente devono essere adatte all'utilizzo con attacchi da scialpinismo. La scelta tra scarponi da scialpinismo o da alpinismo va fatta in funzione del proprio livello sciistico. Con uno scarpone rigido si scia meglio, mentre con uno morbido si ha più sensibilità in arrampicata. In linea di massima, comunque, per uno sciatore di medio livello è consigliabile calzare scarponi da scialpinismo, considerate le difficoltà non eccessive degli itinerari in questione e soprattutto gli elevati dislivelli da affrontare in discesa con gli sci ai piedi. Non dimenticare una pila frontale in fondo allo zaino, per eventuali ritardi.
Materiale arrampicata. L'attrezzatura per arrampicare deve comprendere: un paio di attrezzi (piccozza e martello), una lama di ricambio con l'occorrente per sostituirla, ramponi robusti, due corde idrorepellenti da 60 metri, 6 chiodi tubolari da ghiaccio, 4 chiodi vari da roccia, nut, friend, gancio per lunule, molti cordini per sostituire quelli vecchi delle soste e qualche maillon rapide.
DORMIRE E MANGIARE
Tutti i percorsi presentati sono percorribili in giornata, prendendo la prima funivia del mattino e scendendo poi la sera a valle con gli sci. Tuttavia è possibile pernottare anche presso i rifugi Torino, Cosmiques e d'Argentière.
RIFUGI
Rifugio Torino, tel. +39 0165 842247 / +39 0165 846484.
Rifugio Cosmiques, tel. +33 4 50544016.
Rifugio d'Argentère, tel. +33 4 50540620.
METEO
tel. +39 0165 89961.
www.ohm-chamonix.com
INFO
Unione Valdostana Guide di alta montagna
tel. +39 0165 44448
Office de haute montagne di Chamonix
tel +33 4 50532208.