Miss Oh Eun-Sun al top degli 8000, ma sull'Annapurna un'alpinista in difficoltà
Il 27/04/2010 la sud coreana Miss Oh Eun-Sun ha raggiunto la cima di Annapurna, diventando la prima donna al mondo ad aver salito tutti i quattordici 8000. Intanto sulla 10a montagna per altezza un alpinista è in difficoltà...
La Dea dell'abbondanza è la protagonista assoluta in queste ore: dopo l'euforia di ieri per la storica cima della Miss Oh Eun-Sun (prima donna a raggiungere la vetta di tutti i 14 Ottomila) e le salite degli spagnoli Carlos Pauner, Juanito Oiarzabal, Tolo Calafat, Jorge Egocheaga e Martin Ramos, del rumeno Horia Colibasanu e gli slovaki Peter Hamor e Piotr Pustelnik (anche lui completa i 14!), oggi all'Annapurna regna l'incertezza, con Tolo Calafat in condizioni difficile a 7600m, 500m sopra il Campo 4. In queste ore un tentativo di salvataggio dell'alpinista spagnolo è in corso. Mentre il rumeno Horia Colibasanu è pronto a portargli soccorso dal Campo 4, forse anche con l'ausilio di un elicottero.
Ancora una volta dunque gioia e dramma si intrecciano in alta quota. Fatto sta che (sul versante della gioia) ieri alle 15.00 ore locali la 44enne sud coreana Miss Oh Eun-Sun è riuscita a toccare i sospirati 8096 metri della vetta dell'Annapurna, dopo una salita di 13 ore dal Campo 4. Diventando così la prima donna a raggiungere tutte le vette dei 14 Ottomila. Il tutto supportato da una squadra di sherpas (sembra 6) ma anche con una trasmissione live dalla cima trasmessa dalla rete televisiva KBS TV. Più tardi la vetta è stata raggiunta anche dagli spagnoli Carlos Pauner, Juanito Oiarzabal e Tolo Calafat. Tutti hanno cominciato la discesa quasi subito. Secondo lo sponsor della Oh, la sud koreana ha raggiunto Campo 4 alle 21.30. Mentre gli spagnoli sono rientrati verso mezzanotte, però senza Tolo Calafat.
Chi segue queste cronache oltre al dubbio sull'esattezza delle notizie che si susseguono (il condizionale su quello che sta accadendo a quelle quote è sempre d'obbligo) sa che questo è il mondo degli 8000. Un mondo in cui il futuro è inafferrabile e tutto è legato ad un filo. Anche se, come nel caso dell'alpinista coreana, lo stile e il supporto esterno (sherpas d'alta quota e preparazione della via) sono ben lontani da quel "by fair means" che è ed è stato il "sacro" motto del grande alpinismo. Ciò nonostante sappiamo tutti che - 24 anni dopo il primato di Reinhold Messner, primo uomo a raggiungere tutti i 14 Ottomila - Miss Oh Eun-Sun rimarrà nell'immaginario colletivo come la prima donna al mondo a completare il gran tour degli 8000, al di là di tutti i se e i ma.. In qualche modo è anche "giusto". Come la TV che segue in diretta l'avvenimento è il segno dei nostri tempi, e non solo di questo alpinismo.
Tutto ciò però non cambia la montagna. Non cambia l'impotenza dell'uomo di fronte alla grande natura. Purtroppo quello che sta avvenendo sull'Annapurna e le difficoltà che sta incontrando un alpinista ce lo ricordano. Come sempre siamo fiduciosi che tutto si risolva per il meglio: in queste ore è la cosa più importante!
Un pensiero infine va ad Edurne Pasaban, l'altra pretendente al primato femminile (è di pochi giorni fa la sua 13a vetta proprio sull'Annapurna) che ora si sta muovendo verso lo Shisha Pangma, l'ultima cima che manca alla sua "collezione". Ma anche a Gerlinde Kaltenbrunner che sta tentando la vetta del suo 13° Ottomila, l'Everest, senza ossigeno come è nel suo stile. E ancora a Nives Meroi che con 12 Ottomila (senza ossigeno e in stile leggero) ha semplicemente rinunciato agli 8000 per i casi della vita, la malattia del suo compagno di scalata e di vita Romano Benet. Riprendendo ciò che aveva dichiarato Nives Meroi qualche mese fa, anche noi pensiamo che sia un bene che la "corsa" al femminile sugli 8000 sia - finalmente - finita. Ora confidiamo nel futuro, e in una montagna e un alpinismo di scelte oltre i "primati".
Gli ottomila di Oh Eun-Sun
17/07/1997 1 Gasherbrum 2
20/05/2004 2 Everest (con ossigeno)
03/10/2006 3 Shisha Pangma
08/05/2007 4 Cho Oyu
20/07/2007 5 K2 (con ossigeno)
13/05/2008 6 Makalu
26/05/2008 7 Lhotse
31/07/2008 8 Broad Peak
12/10/2008 9 Manaslu
06/05/2009 10 Kangchnejunga
21/05/2009 11 Dhaulagiri
10/07/2009 12 Nanga Parbat
03/08/2009 13 Gasherbrum 1
28/04/2010 14 Annapurna
Ancora una volta dunque gioia e dramma si intrecciano in alta quota. Fatto sta che (sul versante della gioia) ieri alle 15.00 ore locali la 44enne sud coreana Miss Oh Eun-Sun è riuscita a toccare i sospirati 8096 metri della vetta dell'Annapurna, dopo una salita di 13 ore dal Campo 4. Diventando così la prima donna a raggiungere tutte le vette dei 14 Ottomila. Il tutto supportato da una squadra di sherpas (sembra 6) ma anche con una trasmissione live dalla cima trasmessa dalla rete televisiva KBS TV. Più tardi la vetta è stata raggiunta anche dagli spagnoli Carlos Pauner, Juanito Oiarzabal e Tolo Calafat. Tutti hanno cominciato la discesa quasi subito. Secondo lo sponsor della Oh, la sud koreana ha raggiunto Campo 4 alle 21.30. Mentre gli spagnoli sono rientrati verso mezzanotte, però senza Tolo Calafat.
Chi segue queste cronache oltre al dubbio sull'esattezza delle notizie che si susseguono (il condizionale su quello che sta accadendo a quelle quote è sempre d'obbligo) sa che questo è il mondo degli 8000. Un mondo in cui il futuro è inafferrabile e tutto è legato ad un filo. Anche se, come nel caso dell'alpinista coreana, lo stile e il supporto esterno (sherpas d'alta quota e preparazione della via) sono ben lontani da quel "by fair means" che è ed è stato il "sacro" motto del grande alpinismo. Ciò nonostante sappiamo tutti che - 24 anni dopo il primato di Reinhold Messner, primo uomo a raggiungere tutti i 14 Ottomila - Miss Oh Eun-Sun rimarrà nell'immaginario colletivo come la prima donna al mondo a completare il gran tour degli 8000, al di là di tutti i se e i ma.. In qualche modo è anche "giusto". Come la TV che segue in diretta l'avvenimento è il segno dei nostri tempi, e non solo di questo alpinismo.
Tutto ciò però non cambia la montagna. Non cambia l'impotenza dell'uomo di fronte alla grande natura. Purtroppo quello che sta avvenendo sull'Annapurna e le difficoltà che sta incontrando un alpinista ce lo ricordano. Come sempre siamo fiduciosi che tutto si risolva per il meglio: in queste ore è la cosa più importante!
Un pensiero infine va ad Edurne Pasaban, l'altra pretendente al primato femminile (è di pochi giorni fa la sua 13a vetta proprio sull'Annapurna) che ora si sta muovendo verso lo Shisha Pangma, l'ultima cima che manca alla sua "collezione". Ma anche a Gerlinde Kaltenbrunner che sta tentando la vetta del suo 13° Ottomila, l'Everest, senza ossigeno come è nel suo stile. E ancora a Nives Meroi che con 12 Ottomila (senza ossigeno e in stile leggero) ha semplicemente rinunciato agli 8000 per i casi della vita, la malattia del suo compagno di scalata e di vita Romano Benet. Riprendendo ciò che aveva dichiarato Nives Meroi qualche mese fa, anche noi pensiamo che sia un bene che la "corsa" al femminile sugli 8000 sia - finalmente - finita. Ora confidiamo nel futuro, e in una montagna e un alpinismo di scelte oltre i "primati".
Gli ottomila di Oh Eun-Sun
17/07/1997 1 Gasherbrum 2
20/05/2004 2 Everest (con ossigeno)
03/10/2006 3 Shisha Pangma
08/05/2007 4 Cho Oyu
20/07/2007 5 K2 (con ossigeno)
13/05/2008 6 Makalu
26/05/2008 7 Lhotse
31/07/2008 8 Broad Peak
12/10/2008 9 Manaslu
06/05/2009 10 Kangchnejunga
21/05/2009 11 Dhaulagiri
10/07/2009 12 Nanga Parbat
03/08/2009 13 Gasherbrum 1
28/04/2010 14 Annapurna
Note:
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