Lucie Hrozová ripete Bafomet M14 in Polonia
La salita della Hrozová è arrivata quasi per caso. Lucie, infatti, aveva più giorni a disposizione a causa dell'annullamento della tappa della Coppa del Mondo di ghiaccio a Rabenstein, così - dopo un primo tentativo l'anno scorso in cui era già riuscita a salire molto in alto grazie alle informazioni datole dal primo salitore - domenica 9 febbraio è arrivata la rotpunkt. 30 minuti di battaglia durante i quali è stata aiutata da diverse persone che con le lampadine hanno illuminato la via. Si, perché la grotta è così profonda che non ci arriva mai la luce...
"Era domenica e la grotta si era riempita di gente. Mi sono legata e ho preso in mano le piccozze. In quel momento è calato il silenzio e tutte le luci erano puntati su di me. Mi sentivo come sul palco, e cominciavo anche a sentire un po' la pressione" racconta Lucie "ma ho cercato di allontanare la paura di vergognarmi se fossi caduta, e ho pensato "che m'importa!" E con grande sollievo, totalmente esausta, ho raggiunto il mio obiettivo di salire Bafomet."
Un consiglio per chi vuole ripetere la via? Vestirsi bene perché "nella grotta le stagioni non contato - il freddo domina sempre, a prescindere dalle temperature esterne." E poi "Non dimenticatevi di portare le lampadine frontali e le pile di ricambio. Altrimenti non vedrete un bel niente."
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