Loska Stena, nuova via per David Lama e Peter Ortner
Dal 25 al 27 febbraio 2012 David Lama e Peter Ortner hanno aperto una nuova via impegnativa sulla parete nord del Loska Stena in Slovenia.
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Dal 25-27/02/2012 David Lama e Peter Ortner hanno aperto una impegnativa nuova via sulla parete nord del Loska Stena in Slovenia.
archivio David Lama
Nuovo mese, nuova via per David Lama e Peter Ortner che, dopo il successo sul Cerro Torre a gennaio, hanno trovato la voglia di rimettersi in gioco sulla difficile parete nord del Loska Stena in Slovenia, nel gruppo del Mangart e Jalovec, Alpi Giulie.
I due austriaci hanno scelto una linea nella sezione della parete chiamata Briceljk e dopo un inizio in comune con la via Grapa pod Črnimi strehami, sono saliti verso destra su terreno nuovo. In tutto 1300m di via, aperta grazie a due bivacchi dal 25 al 27 febbraio, in stile alpino, senza spit e con difficoltà attorno a 7- e M6.
Rispondendo alla nostra domanda sul perchè di questa scelta Lama ci ha risposto così: "In realtà Peter ed io volevamo salire una via su questa parete già prima della nostra partenza per la Patagonia. E' lunga, selvaggia e attraversa la parte più ripida, dove non c'era ancora niente. Inizia in comune con "Grapa pod Črnimi strehami", poi sale sempre leggermente a destra di Novogoriška, con la quale ha forse due o tre tiri in comune. Non abbiamo trovato nessun materiale in parete. Poi traversa a destra sul grande pilastro. A questo punto sale dritta per raggiungere il nevaio sommitale."
Questa difficile invernale è caratterizzata, come del resto la maggior parte delle vie su questa parete, soprattutto da protezioni distanti e soste inconsistenti ed infatti Lama ha precisato: "A causa delle brutte protezioni, l'impegno globale della via è molto più elevato."
Da notare che la nuova via, chiamata semplicemente Lama-Ortner, si insinua su una parete dove alcuni dei miglior alpinisti Sloveni, e non solo, hanno lasciato la loro firma, come per esempio Tadej Golob, Tomaž Humar, Aleš Koželj, Gregor Kresal, Pavel e Peter Podgornik e Miha Valič. Ai quale bisogna anche aggiungere l'italiano Emilio Comici che nel 1930 ha aperto la prima grande via su questa parete, la storica Cesar - Comici, assieme al suo compagno Jože Cesar.
I due austriaci hanno scelto una linea nella sezione della parete chiamata Briceljk e dopo un inizio in comune con la via Grapa pod Črnimi strehami, sono saliti verso destra su terreno nuovo. In tutto 1300m di via, aperta grazie a due bivacchi dal 25 al 27 febbraio, in stile alpino, senza spit e con difficoltà attorno a 7- e M6.
Rispondendo alla nostra domanda sul perchè di questa scelta Lama ci ha risposto così: "In realtà Peter ed io volevamo salire una via su questa parete già prima della nostra partenza per la Patagonia. E' lunga, selvaggia e attraversa la parte più ripida, dove non c'era ancora niente. Inizia in comune con "Grapa pod Črnimi strehami", poi sale sempre leggermente a destra di Novogoriška, con la quale ha forse due o tre tiri in comune. Non abbiamo trovato nessun materiale in parete. Poi traversa a destra sul grande pilastro. A questo punto sale dritta per raggiungere il nevaio sommitale."
Questa difficile invernale è caratterizzata, come del resto la maggior parte delle vie su questa parete, soprattutto da protezioni distanti e soste inconsistenti ed infatti Lama ha precisato: "A causa delle brutte protezioni, l'impegno globale della via è molto più elevato."
Da notare che la nuova via, chiamata semplicemente Lama-Ortner, si insinua su una parete dove alcuni dei miglior alpinisti Sloveni, e non solo, hanno lasciato la loro firma, come per esempio Tadej Golob, Tomaž Humar, Aleš Koželj, Gregor Kresal, Pavel e Peter Podgornik e Miha Valič. Ai quale bisogna anche aggiungere l'italiano Emilio Comici che nel 1930 ha aperto la prima grande via su questa parete, la storica Cesar - Comici, assieme al suo compagno Jože Cesar.
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