Lhotse nuova variante per Denis Urubko

Il 16/05/2010 l’alpinista kazako Denis Urubko è salito in cima al Lhotse per una variante nuova dal Colle Sud.
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Denis Urubko in cima al Lhotse il 16/05/2010
arch Denis Urubko

Esattamente un anno fa Denis Urubko si trovava in cima al Cho Oyo, la sesta montagna più alta della terra. Per Urubko era il sigillo del suo "Crown of the Himalayas", ovvero la salita dei 14 Ottomila.

Spesso quando gli alpinisti raggiungono questo traguardo si concedono una pausa, spostano i loro interessi e sforzi verso altri orizzonti, ma il 36 enne alpinista kazako non sembra affatto interessato a lasciare i giganti dell' Himalaya. Tanto è vero che proprio il 16 maggio scorso Urubko è riuscito a raggiungere la cima del Lhotse, già salita nel 2001 lungo la via normale, e che questa volta ha salito da solo e per una nuova via che parte dal Colle Sud.

Simone Moro sul suo sito conferma: "Stamattina Denis è rientrato al campo base. Era felice e stanco per la bella salita al Lhotse effettuata per una via/variante nuova. Partendo da colle sud alle 6:30 di ieri mattina è arrivato sulla vetta alle 11,30 dopo aver tracciato quella linea che assieme avevamo pensato. Bravissimo!!"

Moro attualmente si trova a Campo Base dell'Everest perché il progetto iniziale era di esplorare la possibilità di nuove salite senza ossigeno assieme ad Urubko, poi però la febbre, gli impegni di coordinamento dell'evacuazione in elicottero delle salme di Serguey Duganov (morto quest'anno in discesa a 7800 sul versante sud dell'Everest) e di Gianni Goltz (morto l'anno scorso a circa 8500m durante le riprese del film "Gli sherpa - gli autentici eroi dell'Everest"), ma anche il forte vento hanno saggiamente convinto il bergamasco ad aspettare il suo giorno giusto. Infatti dopo la decisione di non accompagnare il suo amico, Moro ha scritto sul suo blog "Sarà perché ho salito l’Everest 3 volte, il Lhotse 2 volte ma non riesco a farmi attrarre ciecamente dalle loro vette quando il tempo non è sufficientemente clemente. Sarà saggezza, sarà vecchiaia, sarà la sbornia di 43 spedizioni realizzate e successi importanti raggiunti, ma voglio continuare ad usare il cervello prima del mio ego."

Il progetto di Moro nei prossimi giorni è di tentare Everest senza ossigeno. La prossima finestra di bel tempo è prevista attorno al 23 maggio.





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