Kishtwar: tre prime salite in Himalaya per Siegrist, Senf e Abegglen
Il trio è partito dalla Svizzera all'inizio di settembre e ha raggiunto il campo base il 13 settembre, non senza difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche terribili nella zona. Con poco tempo da perdere i tre hanno salito una linea sulla parete sud della inviolata cima Shiepra, facendo un bivacco a 5100m per poi raggiungere la vetta di 5885m il 16 settembre dopo aver superato difficoltà fino a WI3, IV, 75°. La discesa è avvenuta lungo l' esposta cresta ovest, con una serie di calate e il lungo il pendio di ghiaccio di 50°. La nuova via si chiama Maaji, che significa madre in Hindi, mentre la cima è stata battezzata Shiepra da Ran Jan, il loro Ufficiale di Collegamento, riprendendo il nome della moglie del dio Shiva.
Con condizioni meteorologiche ancora buone, i tre si sono subito riorganizzati e sono partiti per tentare un'altra cima nelle vicinanze, che poi è stata chiamata Kharagosa, che in Hindi significa coniglio, a causa della sua somiglianza con questo mammifero. Siegrist, Senf e Abegglen hanno bivaccato a 4800m sotto la parete NE, poi hanno attraversato il ghiacciaio per raggiungere la base della parete est e per poi affrontare 1000m di terreno misto difficile. Tre tiri impegnativi, grado UIAA V, hanno portato alla parete SE, terreno più facile e la cima di 5840m, raggiunta il 21 settembre. La nuova via si chiama Pinky, dal nome della donna più bella nel vicino villaggio di Sumcham.
Con ancora alcuni giorni a disposizione, il team ha smantellato il campo base e ha raggiunto la base di Kishtwar Shivling il 29 settembre, con l'intenzione di effettuare la seconda salita di questo magnifica cima, salita per la prima volta nel 1983 dai britannici Stephen Venables e Dick Renshaw in sette giorni lungo la parete nord. Essendo sul confine tra il Pakistan e l'India, questa zona è rimasta off-limits per quasi due decenni, e soltanto recentemente gli alpinisti stranieri hanno cominciato a tornare ed esplorare la zona.
Siegrist, Senf e Abegglen hanno aperto una via sul Pilastro Est, già tentato in passato da altre spedizioni. Dopo un primo bivacco sul ghiacciaio a 4700m hanno seguito una rampa di 50° fino ad una forcella a 5400m, dove hanno bivaccato una seconda volta. Da qui hanno affrontato 10 difficili tiri fino a WI5 90° di ghiaccio lungo un canalone nascosto e superato un difficile misto di roccia e ghiaccio fino alle enormi cornici sommitali. Con "molta fortuna e intuizione" i tre hanno trovato un buco, attraverso il quale hanno superato la cornice per raggiungere la Cima Est, alta 5895m, 1° ottobre 2014. Dopo 14 calate hanno raggiunto la forcella e le loro tende, mentre la mattina successiva sono scesi fino al Campo Base. La nuova via si chiama Challo, che significa "andiamo" in Hindi e segna un altro notevole successo nel Kishtwar per Siegrist che, nel 2011, aveva effettuato due importanti prime salita nella stessa regione.
"Per noi", dice Siegrist, "non è l'altezza la cosa decisiva. Importante per noi è l'estetica di una montagna e una linea interessante. Ciò che rimane è l'esperienza di scoprire e salire montagne finora sconosciute."