Il buio oltre la siepe, nuova via d’arrampicata in Grignetta sul Torrione Palma
"Un chiodo risuona sotto il martello. Lo provo. Terrebbe a freno un toro infuriato."
Cit. Riccardo Cassin.
La Grigna una montagna da favola, ogni volta che la si percorre è sempre come se fosse la prima volta, tra le guglie, torrioni e grandi pareti.
Tra due chiacchiere, una risata, durante la scalata sulla via Cassin, lo sguardo è rimasto fisso sul lato sinistro della via. La domanda è sorta spontanea: possibile che non ci sia un'altra via in una parete imponente come quella? In un attimo era diventato, a proposito di chiodi, "Un chiodo fisso", ci piaceva l’idea di tentare.
E così partì la giornata esplorativa a fare le foto, per immaginare una ipotetica via. A casa il socio aveva fatto un disegno, la linea c'era, rimaneva da scoprire se si poteva realizzare. Carichi di zaini pesanti e tutto quello che serviva, come se andassimo chissà dove, partiamo a realizzare un sogno. Davanti alla parete, il socio parte ed inizia l’avventura.
Tra un chiodo e delle protezioni veloci, con molta pazienza si stava plasmando quello che era solo nella nostra mente. Ci preoccupava il tiro chiave, era l’ incognita da risolvere, roccia gialla. Avremmo dovuto scoprire che tipo di giallo era. Chi arrampica in Grigna sa che può essere insidioso.
Con sorpresa si rivela un giallo compatto e con grande soddisfazione i chiodi entrano come se fossero stati destinati ad esserci in quella parete. A proposito di chiodi, mi viene in mente "Il chiodo canta", un concetto su cui ci sarebbe molto da dire; ma in due parole per noi era: il chiodo tiene, puoi fidarti. Un suono che per tutta la parete ha risuonato, musica per le mie orecchie, tra euforia e frustrazione.
Molti chiodi sarebbero stati perfetti se non si fossero fermati a 1 cm dalla parete, o se il buco non fosse stato "cieco". Un po’ rispecchia la nostra vita quotidiana, le nostre difficoltà, bisogna trovare il modo giusto per andare avanti, nel nostro caso trovare il buco e l'angolo giusto.
Al calar del sole, durante ogni ritorno a casa, la soddisfazione era così tanta che non facevamo caso alla stanchezza, non vedevamo l'ora di arrivare alla macchina, a bere le birre che il sottobosco custodiva al fresco per noi.
di Jorge Leonel Palacios
SCHEDA: Il buio oltre la siepe, Torrione Palma, Grigna Meridionale