Haywire, il cortometraggio di Cheyne Lempe dell'arrampicata sull'isola di Baffin

Storie come queste ci sono spesso state in passato: la Yosemite Valley getta le basi per grandi cordate che si misurano con le big wall. La valle californiana è il luogo ideale per incontrare persone con le stesse vedute, e per imparare l'arte dell'arrampicata big wall prima di mettersi in gioco su pareti ancora più maestose. Una evidente destinazione "più grande" alla quale aspirare è la costa orientale dell'isola di Baffin (Canada), dove il Sam Ford Fjord, in particolare, offre una impareggiabile selezione di pareti di granito alte dai 600 ai 1500 metri. Più di un decennio dopo arrampicatori del calibro di Josh Helling, John Middendorf, Mark Synnott, Warren Hollinger e Mike Libecki (per citare solo alcuni che sono "nati e cresciuti" in Yosemite) hanno contribuito a forgiare l'età d'oro di queste cime, Cheyne Lempe e Dave Allfrey, due grandi della nuova generazione di arrampicatori di big wall della valle, si sono avventurati a nord per mettersi alla prova.

Allfrey è tra i più affermati big wall climber della sua generazione, ed è famoso per la sua costante e contagiosa motivazione; una caratteristica che gli sarebbe stata utile a Baffin. Lempe, pur non mancandogli la motivazione per esplorare le montagne, è una persona riflessiva, una persona che, come lui stesso ammette, cerca sempre la direzione giusta e l'equilibrio, uno che non parla mai ad alta voce. I suoi numerosi cortometraggi che raccontano le sue avventure dimostrano la sua capacità arrampicatoria e la straordinaria abilità nel raccontare storie oneste.

Sul Great Cross Pillar, proprio di fronte al famoso Polar Sun Spire, nel maggio 2015 la coppia ha aperto Deconstructing Jenga (VI, 5.9+, A3+). Come il nome della nuova via fa intendere, la sfida principale era affrontare l'orribile roccia marcia, una caratteristica che questa via condivide con la maggior parte delle linee più naturali della zona.

Una volta tornati al campo base, i due hanno scelto una linea meno evidente, più difficile sulla stessa montagna come secondo obiettivo, prima dell'arrivo della loro guida Inuit. Dopo aver aperto soltanto i primi tiri, ecco che si è sfiorato la tragedia. Colpito alla schiena da un sasso, Allfrey non ha avuto altra scelta che ritornare al volo per essere curato. Durante l'intera spedizione, Lempe era stato scosso dai tormenti interiori, si chiedeva in continuazione se si trovava nel posto giusto, lì fuori nella wilderness invece che a casa. Spesso arrivava alla conclusione che, quasi quasi, avrebbe preferito tornare a casa.

È raro che un cortometraggio che documenta avventure d'arrampicata si concentri sulla vera storia dei suoi protagonisti, e non sui loghi e i luoghi comuni, e, cosa più importante, che la storia venga trasmessa in tutta la sua crudezza, senza omissioni. Così raro infatti, che si potrebbe essere disabituati a sentir raccontare storie di questo tipo. È questo un motivo in più per dare un'occhiata a Haywire, il cortometraggio che senza dubbio segna l'apice dell'evoluzione di Lempe, sia come regista sia come alpinista.

Ben Lepesant: nato in Lussemburgo nel 1990, Ben studia fisica a Innsbruck e gli piacciono i libri, l'arrampicata e combinare entrambi.