Freissinières - l'eldorado ghiacciato dei francesi

10 cascate da non perdere a Freissinières, nel Parco Nazionale degli Ecrins presentate dalla Guida Alpina Mario Sertori.
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Arrampicata su ghiaccio al Tete de Gramusat, la cascata Geronimo.
Mario Sertori

Situata nel Parco Nazionale degli Ecrins e nome ormai mitico nell’immaginario collettivo dei cascatisti di mezza Europa, Freissinières rappresenta oggi una tappa fondamentale per la scalata delle colate di ghiaccio stagionale. Laboratorio delle nuove tendenze, come il dry–tooling, è apprezzata soprattutto per le lunghe scalate di alta difficoltà, ma non mancano percorsi adatti anche ai debuttanti.

 
ITINERARIO DIFF. BELLEZZA
Au-delà des ombres IV/5
Cascade Chantriaux III/5/5+
Cascade des Viollins III/5/5+
Fracastorus III 3+
Geronimo IV/5
Gramusat Direct III/5+
Happy together III/4
Ice Pocalypse III/4
Impatience III/5
Over The Top III/6+

 


La Valle di Freissinières è una trasversale della Valle della Durance: se arrivate da est, scavalcando il Monginevro, all’altezza di Briançon piegate a sud in direzione Gap. Superata Argentière–La Bessée, dove ogni anno si tiene un meeting internazionale di cascate di ghiaccio, abbandonate la route nazionale e, risalito un costone, inoltratevi in una valle pianeggiante orientata da est a ovest, con belle pareti rocciose luccicanti di spit. Varcato finalmente il confine che separa dalla visione delle prime cascate di Freissinières, si entra nell’angusta viuzza del nucleo “fantasma” dei Viollins e qui tenetevi forte: di fronte, un poco più in alto, silenziosa e ammaliante, appare una grande e magnifica architettura ghiacciata. Un muro poderoso si arresta in un’ampia grotta rocciosa, protetta al suo ingresso da due lunghe colonne mozzafiato; sopra, un’altra ripida lunghezza conclude il castello di cristallo. La cascata dei Viollins è di quelle “da non perdere” e vale da sola il viaggio: il grande Christophe Moulin la definisce “impressionante struttura ghiacciata”.

Andando avanti nella valle si sviluppano sul versante all’ombra una serie di incredibili colate giganti di grande ingaggio, su pareti calcaree che sembrano uscite dal centro della terra. Da ultimo, la perla delle perle, la grande parete della Tete de Gramusat, alta 600 metri e costellata di pendagli ghiacciati di ogni genere. Una gran numero di itinerari testimonia l’intuito e la bravura dei primi salitori che, si scopre dai loro nomi, sono tra i migliori cascatisti del pianeta. Le salite costituiscono veri viaggi nel mondo del ghiaccio verticale. Non mancano però alcune fantastiche linee di misto moderno, come la conosciuta “Quartiers nord” passata a vista dal nostro Bubu Bole in una sua gloriosa campagna nelle galliche terre. Di fronte, e vicinissimo alla strada, il bel settore detto Scuola o Iniziazione propone una grande quantità di linee, dalle più facili, ai brevi salti stalattitici, ai monotiri spittati di dry-tooling, fino alla lunga e complessa (200m 6) Chantriaux che corre in un canale, incrociando la vecchia strada per Dormillouse, il misterioso villaggio valdese posto di fronte alla Tete de Gramuzat.


SCHEDA TECNICA
Accesso: Milano, Torino, direzione traforo del Frejus, Colle del Monginevro, poi fino a Briançon, Francia. Da qui prendere la RN 94 verso Argentière–La Bessèe. Tre chilometri dopo questa località (prima di Roche de Rame), si gira a destra passando sotto un piccolo tunnel (ferrovia), salendo poi fino a Freissinières (7/8km). La strada termina in un parcheggio sotto il bellissimo nucleo di baite di Dormillouse. Spesso però rimane chiusa per neve da Mensal, poco dopo Viollins. In caso di strada chiusa, calcolare circa una mezz’ora in più per gli avvicinamenti.
L’ambiente è veramente speciale: da un lato il sole su di un versante brullo, dall’altro il regno dell’ombra e delle creature di cristallo che vivono in simbiosi con pareti di roccia scura. L’esposizione la valle va da est a ovest. Si arrampica al sole nel solo settore Iniziazione, mentre negli altri le cascate non vedono il sole che di striscio a stagione inoltrata.
Sistemazioni: Piccoli alberghi e pensioni ad Argentiere la Bessèe. A Freissinières, molto raccomandabile : Gîtes les 5 Saisons telefono dall'Italia 33 04.92.20.94.40, se chiamate dalla Francia 049209440, gestito da Lionel Condemine, guida alpina che potrà darvi tutte le informazioni necessarie. Altra possibilità Hotel Voudois (tel. 0033 49220 9301)

Bibliografia
Glace en cascade, Brianconnais -Argentierois - Embrunais di Raphael Borgis e Philippe Turin edita in proprio 2001
Si può ordinare direttamente dall’autore Raphael Borgis, 22 Route de la croix de Bretagne 05100 Villar saint Pancrace tel. 00334 9220 2734

Mappe
Massif et Parc National des Ecrins foglio 6 e 7 1:50000 edition Didier e Richard
La numerazione delle cascate segue la disposizione delle stesse da sx verso dx guardandole dal basso. Le relazioni che seguono sono tratte da un articolo di M.Sertori uscito sulla rivista Pareti n° 36 dicembre 2003

Periodo ideale
In genere da dicembre a marzo a seconda dell’andamento meteorologico, tenendo presente che le condizioni di ghiaccio migliori si trovano più facilmente tra fine gennaio e fine febbraio.
Informazioni: www.ice-fall.comcurato dalla Guida Gerard Pailheiret, molto utile perché aggiornato quotidianamente con le condizioni delle cascate.

L'arrampicata
Difficoltà:
 sono medio/alte. Ci sono delle vere e proprie maratone, su colate lunghissime alla Tete de Gramusat
Materiale: si consigliano due mezze corde da 60m, qualche chiodo da roccia e cordoni per soste e il gancetto per le clessidre (Abalakov).
Le soste: si allestiscono quasi sempre su ghiaccio. Ogni tanto è possibile utilizzare qualche chiodo da roccia o friends. Nelle relazioni, dove non è specificato, i termini dx e sx si intendono rispetto al senso di marcia.


Note:  Per questi itinerari AKU consiglia lo Spider GTX: lo scarpone evoluto per l'alpinismo avanzato in alta montagna


Mario Sertori, Guida Alpina
www.cascatedighiaccio.it
www.ice-fall.com
Expo Grivel
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