Felix Berg, Adam Bielecki e Mariusz Hatala tenteranno una nuova via sulla nord-ovest dell’Annapurna

Il polacco Adam Bielecki e il tedesco Felix Berg si stanno preparando per un nuovo tentativo sulla difficile parete nord-ovest dell’Annapurna (8091 m). Già provata nel 2017, i due sono intenzionati ad aprire una via in stile alpino sulla decima montagna più alta del mondo. Con loro il forte himalaysta polacco Mariusz Hatala.
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L'immensa parete NO di Annapurna I
Adam Bielecki

Aprire una nuova via sul versante nord-ovest dell’Annapurna, il primo Ottomila ad essere salito, nel 1950 dai francesi Maurice Herzog e Maurice Herzog e Louis Lachenal. Adam Bielecki e Felix Berg ci pensano ormai da diversi anni. Ci hanno anche provato, nel 2017, insieme allo scozzese Rick Allen quando sono riusciti a raggiungere la metà della parete, prima di prendere la decisione di scendere a valle visto un peggioramento delle condizioni meteo. Ora sono pronti per un nuovo tentativo primaverile, insieme a Mariusz Hatala, sulla decima montagna della Terra.

Il versante nord-ovest dell’Annapurna è semisconosciuto, nonostante nel corso degli ultimi quarant’anni abbia visto circa dieci tentativi da parte di alcuni degli alpinisti migliori al mondo. Per ora l’unico tracciato che lo supera raggiungendo la vetta è quello immaginato da Reinhold Messner e Hans Kammerlander nel 1985. I due hanno impiegato cinque giorni per salire l’intera parete, raggiungendo la vetta il 24 aprile, prima di iniziare la difficile discesa nella tempesta.

A sinistra, rispetto alla linea dei sudtirolesi, hanno provato a salire nel 1984 gli svizzeri Jean Troillet e Pierre-Alain Steiner. Troillet sarebbe poi tornato nel 2011, con Jean-Yves Fredriksen, quando ha scelto di rinunciare a quota seimila per colpa di un malessere. Nel 1986 sarebbe stata la volta del francese Patrick Gabarrou, insieme a Pemba Norbu Sherpa. In questa occasione i due sono riusciti a raggiungere i 7900 metri, a un soffio dalla vetta, ma il forte vento li ha portati alla rinuncia. Ancora nel 1991 si è presentato ai piedi della parete lo sloveno Slavc Svetičič. Poi ancora un team composto dai polacchi Piotr Morawski, Piotr Pustelnik e Darek Zaluski, insieme allo slovacco Peter Hamor che ha tentato di salire nel 2008.

Il 2017 è stato invece l’anno di Bielecki, Berg e Allen che hanno deciso di provare questa difficile parete con uno stile leggero, senza uso di ossigeno e senza portatori d’alta quota. Stile seguito non solo da loro, ma anche da molte delle precedenti spedizioni che si sono svolte su questa parete. L’itinerario sale nella parte centrale della parete e al primo tentativo i tre sono riusciti a superare di poco i 6700 metri affrontando un terribile bivacco nella tempesta prima di rinunciare.

Ora Bielecki e Berg si stanno preparando per un nuovo tentativo, insieme a Mariusz Hatala. Hatala è un forte himalaysta, parte della squadra nazionale di alpinismo polacco. Nel suo curriculum figurano Broad Peak e K2 scalati nell’arco di 9 giorni nel 2022. Una prestazione non così comune.

Per ora non ci sono molti altri dettagli sulla spedizione che partirà in primavera, le uniche certezze sono l’obiettivo ambizioso e lo stile leggero.

di Gian Luca Gasca




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