Exploring The Alps ultima tappa: nuova via sul Monte Rosa per Barmasse padre e figlio

Il 30 settembre Hervé e Marco Barmasse hanno aperto una nuova via di 800m di sviluppo sulla parete sud est del Monte Rosa. Con questa terza tappa Hervé Barmasse ha concluso il suo progetto Exploring The Alps.
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Hervé Barmasse in apertura sulla nuova via parete sud est Monte Rosa
Damiano Levati

800 metri di via nuova sulla sud est del Monte Rosa. Ad aprirla sono stati il 30 settembre scorso Hervé e Marco Barmasse di Valtournenche, padre e figlio, entrambi guide alpine. Questa, da sola, è già una notizia. Basterebbe aggiungere che i due alpinisti hanno scelto di esplorare una zona della grande sud est del Rosa - quella a sinistra della via Africa Nostra” aperta nel 1987 da Silvio Mondinelli, Fabio Loss e Paolo della Valentina - rimasta fino ad ora “curiosamente” inesplorata. E poi precisare che si tratta di una salita stile “grandes course”, su terreno in cui occorre avere buon “occhio e gran “pelo” non solo per l'ambiente (si parte da 3.800m e si arriva ai 4.554m della Punta Gnifetti) ma anche per il gran misto e roccia non proprio da definire “solidi”. Ed, infine, per completare e per dare anche conto della difficoltà, si potrebbe dire che Hervé definendola una “via di alpinismo classico”, pensa di aver superato difficoltà massime attorno al 6° grado, con tutto quello che significa superarlo con gli scarponi e in ambiente d'alta montagna. Ecco con tutto ciò la notizia potrebbe essere già completa. Naturalmente, l'avrete ben capito, non è così.

La cosa più interessante, infatti, è che con questa nuova via Hervé Barmasse ha portato a termine il suo Exploring The Alps, il tour in tre tappe all'insegna, appunto, delle Alpi e dell'esplorazione. Facciamo un rapido rewind. Tutto è iniziato l'aprile scorso sul Cervino, o meglio sul Picco Muzio, con una via nuova in solitaria. Poi è arrivata la seconda apertura con la gran galoppata nel magnifico cuore del Monte Bianco, alias i Pilastri del Brouillard, in compagnia di Iker ed Eneko Pou. Infine, quest'ultima avventura in cordata con il papà Marco, sul Monte Rosa. In tutto tre vie nuove, su altrettante Montagne simbolo delle Alpi. Tre interpretazioni diverse per quello che Hervé definisce lo stesso alpinismo: quello più classico e fatto di scoperta e di incertezze.

C'è la solitaria del Picco Muzio “la prova più difficile” come dice Hervé “quella che mi ha messo di fronte a me stesso”. C'è la “corsa” con Iker ed Eneko su La Classica Moderna “una grande e bellissima esperienza di pura gioia, godimento e amicizia in un ambiente favoloso”. E poi, sul Rosa, quella che è “la via forse meno impegnativa delle tre” ma dove c'è stato il ritorno di quella cordata famigliare, già sperimentata nell'apertura della via sulla Sud del Cervino, che ha rinnovato “un'emozione speciale e difficile da spiegare...”.

Forse anche per questo Hervé e Marco hanno scelto un “avvicinamento” alla sud est del Rosa del tutto particolare: il 29 sono andati a passare la notte al bivacco del Balmenhorn (4.167m), la mattina dopo sono saliti al Col Sesia e da lì, per prendere la parete, sono scesi dal (non banale) Canal Sesia. Rispetto all'avvicinamento classico, è tutto più difficile anche se più corto... Vien da pensare che anche questo fosse un modo per continuare ad esplorare, che poi è il vero centro del progetto, o meglio il “senso” di questo viaggio in tre puntate.

Ecco, alla fine è proprio il senso di questo viaggio che ci sembra la parte essenziale della “notizia”. Ci ha detto Hervé che il tema del suo Exploring The Alps era l'alpinismo. Quell'alpinismo “per il piacere di andare in montagna che gli alpinisti del futuro devono riscoprire soprattutto guardando le montagne con altri occhi”. Uno sguardo che non può prescindere dalle Alpi, soprattutto da parte di chi, come noi in Italia, le ha a disposizione tutte “dal Monte Bianco alla Marmolada, passando per il Cervino, il Monte Rosa, il Badile e mille altre”. E' un tesoro di cui a volte sembriamo scordarci e che, anche questo piccolo-grande viaggio di Hervé Barmasse, ci riporta alla memoria.





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