Denali, prima discesa con gli sci della parete sud e veloce salita della cresta Cassin

Lo svedese Andreas Fransson ha effettuato la prima discesa con gli sci della parete sud del Denali (McKinley), mentre gli alpinisti britannici Jonathan Griffith e Will Sim hanno salito la cresta Cassin in 14 ore e 40 minuti.
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L'impressionante parete sud del Denali, con l'immensa cresta Cassin nel centro della foto. Salita per la prima volta dal 6 - 19 luglio 1961 da una spedizione dei Ragni di Lecco composta da Riccardo Cassin, Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Jack Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi, questa elegante e difficile linea è una delle più famose ed ambite vie del mondo
Nicola Bonaiti

La montagna più alta del Nord America - il Denali o McKinley - recentemente è stata al centro dell'attenzione con un'impressionante numero di salite e discese, tra cui spicca quella che viene definita una delle discese più audaci degli ultimi tempi: la prima discesa con gli sci dell'immensa parete sud da parte dello svedese Andreas Fransson. Un'impresa - anche se parziale (lo svedese ha sciato su circa 3000 dei 4000 metri della parete) - sicuramente temeraria se del tutto “pazza”.

La preparazione e acclimatamento per questa super discesa è avvenuta con due ben salite e discese del couloir Orient Express sul Denali. Quindi la partenza per la cima del Denali assieme al compagno Kastengren per poi scendere in solitaria la sud con gli sci. Secondo le informazioni pubblicate sul sito outerlocal, i primi 1800 metri sono scivolati via in circa mezz'ora. Poi però la discesa è diventata complicata e Fransson è stato costretto prima a traversare con ramponi e piccozze, poi a fare quattro calate. E ancora: con le temperature in rialzo è iniziata la caduta sassi, e lo svedese ha trovato riparo nel canalone dove è rimasto per 6 ore prima di iniziare, alle 11 di sera, una fuga disperata, arrampicando, calandosi e sciando dove gli era possibile. Dopo aver attraversato il crepaccio finale ha atteso le luci del mattino, poi ha ripreso a sciare alle 05:00 per trovare la strada giusta nel ghiacciaio pieno di crepacci.

Così Fransson ha descritto la sua discesa: “Con la luce ed in condizioni migliori si potrebbe sciare per la metà circa del tratto in cui sono sceso arrampicando, ma in quel momento non stavo certo pensando a quello.” Dopo un'ulteriore riflessione lo svedese ha inoltre precisato "Sarà difficile per chiunque fare molto meglio, probabilmente si potrebbero sciare 300 o 400 metri in più. Bisogna dire che la discesa è molto esposta alla caduta di massi... Dei 4000m di dislivello, ne ho sciati circa 3000, quindi va ancora bene. "

Dopo la discesa della parete sud, Fransson e Kastengren hanno salito la classica cresta Cassin, impiegando un ottimo 33 ore tra andata e ritorno (incluso un bivacco di 9 ore ), mentre due giorni più tardi Fransson ha disceso il Couloir Messner, un'altra goulotte di 45°, lungo 1800m sulla parete ovest di Denali.

Proprio mentre Fransson e Kastengren erano impegnati sulla cresta Cassin, i due sono stati superati dai britannici Jonathan Griffith e Will Sim che sono riusciti a salire questa iconica dell'alpinismo in sole 14 ore e 40 minuti. Facendo il miglior uso della traccia già battuta, i due hanno arrampicato di notte su questa "incredibile via” senza mangiare nulla visto che, a causa dell'intenso freddo, il loro fornello non funzionava. Sul suo blog Griffith ha spiegato: "Senza dubbio la Cassin è stato il culmine della nostra spedizione e siamo felici di essere stati in grado di salirla senza interruzione. L'avvicinamento ad una delle più grandi pareti del mondo per affrontare una delle più celebri vie d'America, con solo uno zaino da “giornata”, è stato inquietante ma siamo riusciti a superare la via in 14 ore e 40 minuti.”

Griffith ha poi precisato: “abbiamo beneficiato della traccia già battuta fino alla prima cengia di roccia, dove abbiamo sorpassato i due amici svedesi, e abbiamo raggiunto il Kahiltna Horn (7140m), non la cima vera del Denali. C'è da dire che anche il record di 15 ore stabilito da Mugs Stump nel 1991 è stato fatto fino al Kahiltna Horn e con la traccia battuta. Ma dal punto di vista puramente etico Colin Haley e Bjørn-Eivind Årtun hanno fatto la Cassin fino in cima, senza traccia, in 17 ore, quindi il vero record è loro. In realtà nel mondo odierno dell'alpinismo fa più paura fare una cosa di questo genere aprendoti alle critiche che salire la via. Quindi questi sono i semplici fatti. In ogni caso ora Colin Haley e Nielson sono sul Denali, pronti a battere il record sulla Cassin, quindi quando leggerete queste righe probabilmente saranno già superate!”


CASSIN RIDGE, DENALI
Salita per la prima volta dal 6 - 19 luglio 1961 da una spedizione dei Ragni di Lecco composta da Riccardo Cassin, Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Jack Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi, questa elegante e difficile linea è una delle più famose ed ambite vie del mondo. Dopo la salita Cassin ha ricevuto un telegramma di congratulazione del presidente degli Stati Uniti John Kennedy. La via affronta difficoltà di Alaska Grade 5, 65°, 5.8 AI4, e alta circa 3000m e solitamente viene salita in 3 - 7 giorni.





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