Dejan Koren, tre nuove vie di ghiaccio e misto a Forcella Lavina

Sulla parete nord del Travnik in Valle Lavina (Laghi di Fusine, Tarvisio) lo sloveno Dejan Koren ha aperto tre nuove vie di ghiaccio e misto tra cui spicca la cascata di ghiaccio Mali Bogovi, dedicata a Urban Golob
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Dejan Koren affronta la sezione più bella di una delle sue vie più belle, Mali Bogovi a Forcella Lavina, dedicata a Urban Golob.
Dejan Koren
Dejan Koren è stato attivo recentemente, non nel suo paese d'origine in Slovenia, ma appena oltre il confine italiano, nel Tarvisiano. Più precisamente a Forcella Lavina sopra i Laghi di Fusine dove, sulla parete nord del Travnik, ha aggiunto tre belle nuove linee che si affacciano su questa grandiosa valle.

L'idea gli era stata data anni fa da Luca Vuerich che purtroppo però non era riuscito a realizzarle. Così, il 24 gennaio scorso, Koren insieme a Tine Andreašič ha salito Spada di Damocle, la classica cascata di 250m IV/WI5 aperta nell'inverno del 1981 da Sergio Serra e Tullio Ferluga. Questa di per sé sarebbe già stata una grandiosa giornata, ma i due hanno continuato verso l'alto per effettuare la prima salita in libera della linea - tentata ed in parte spittata la settimana prima - del ramo che sale verso sinistra. Il risultato sono ulteriori 150m di arrampicata di misto gradati M8+, WI5+ e chiamati Čira čara. Con ancora un po' di tempo a disposizione i due si sono calati su Spada di Damocle e poi hanno salito anche il ramo di destra, per aggiungere altri 170m di arrampicata di misto. Koren crede che questo prolungamento di M4+, WI4, 80° diventerà "in inverni come questo, una bellissima classica che sarà certamente molto ripetuto."

Mentre gli sloveni affrontavano i due rami diagonali, erano comunque consapevoli che il 'premio' più grande era appeso direttamente sopra le loro teste, ovvero "un'enorme candela, posta quattrocento metri sopra il fondovalle, appesa al bordo del tetto, in attesa del suo principe..."

Mercoledì 4 marzo Koren è tornato ai Laghi di Fusine, questa volta insieme a Tine Vidmar e dopo aver salito un'altra volta Spada di Damocle, i due si sono lanciati dritti verso l'alto. Il risultato si chiama Mali Bogovi, che significa 'Piccoli dei', e viene gradato M10+, WI6, R, 170m. La via non ha spit e tutti i tiri sono stati saliti a-vista tranne il tiro chiave che è stato salito in libera al secondo tentativo.

Secondo Koren Mali Bogovi contiene tutto ciò che un alpinista potrebbe sognare: un vuoto impressionante, movimenti difficili, roccia bellissima e ghiaccio eccellente. Il 34enne sloveno ha dedicato quella che ritiene essere una delle sue più belle creazioni ad Urban Golob, il formidabile arrampicatore, alpinista, sciatore e giornalista sloveno recentemente scomparso per una malattia incurabile.


Travnik parete nord - Valle della Lavina

Čira čara, M8+, WI5+, 150m (+250m Spada di Damocle): Dejan Koren & Tine Andreašič (24/01/2015)
Damoklejev srp, M4+, WI4, do 80°, 170m, (+250m Spada di Damocle): Dejan Koren & Tine Andreašič (24/01/2015)
Mali Bogovi (Little Gods), M10+, WI6, R, 170m, (+250m Spada di Damocle): Dejan Koren & Tine Vidmar (04/03/2015)


Note:
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www.dejankoren.si



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