Dani Arnold ripete The Hurting in Scozia
Quando nell'aprile 2011 Dani Arnold ha battuto tutti i record di velocità sulla parete nord dell'Eiger, salendo la via Heckmair in soltanto 2 ore 38 minuti, ha lanciato un segnale della sua qualità. Anche perché il suo valore l'aveva già dimostrato l'anno precedente quando, assieme a Stephan Siegrist e Thomas Senf, aveva effettuato la prima invernale della Torre Egger in Patagonia. Ora arriva un'ulteriore conferma del suo talento e della sua caparbietà con una delle poche ripetizioni di The Hurting XI 11, la via di misto aperta da Dave MacLeod nel 2005 a Coire an t-Sneachda e all'epoca considerata il tiro di misto tradizionale più difficile del mondo.
Arnold ha tentato la via di MacLeod a vista ma è volato proprio nei movimenti finali. "La parte bassa è difficile da proteggere e sono riuscito a mettere le prime protezioni solo a circa a 10m di altezza" ha spiegato la guida alpina svizzera "poi è arrivato il tratto chiave, con piccolissimi agganci per le picche nascosti sotto la neve. In alto ho cercato a lungo come fare, poi ho provato con un aggancio non buono… che non ha tenuto." Due giorni più tardi Arnold è riuscito a venire a capo del problema. "Questa via significa molto per me" ha detto Arnold "è la cosa più difficile che io abbia mai salito finora ma sicuramente ce ne sono altre più difficili ancora. Su vie di questo genere conta moltissimo lo stile. E siccome non ho la stessa esperienza con le protezioni tradizionali quanto i climber locali, sono molto fiero della mia salita." Giustamente: la via era rimasta irripetuta per 6 anni fino alla seconda e terza salita di Andy Turner e Greg Boswell all'inizio del 2011.
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