Cerro Standhardt in inverno per Siegrist, Senf e Weber
Dopo un primo tentativo abbandonato a causa del tipico vento Patagonico, i tre sono partiti il 30 luglio per raggiungere il campo Bridwell dove, dopo una notte, hanno proseguito il giorno successivo per raggiungere il Camp Niponino e poi il Colle Standhart dove inizia la via Exocet.
La neve fresca ed il ghiaccio su parete e fessure hanno reso la salita molto più ardua e lenta del previsto. Dopo un altro bivacco ed un altra faticosa giornata di arrampicata, con temperature fino a -20 °C, gli svizzeri hanno raggiunto la cima alle 18.30. “Proprio mentre calava il sole” ha commentato Siegrist “è uscita la luna piena. Che spettacolo!”. Gli alpinisti hanno bivaccato appena sotto il fungo sommitale nel "bivacco più bello di sempre", poi si sono calati fino al ghiacciaio il 2 agosto.
Siegrist non è affatto nuovo a salite in inverno nell catena del Cerro Torre: nel mese di luglio del 1999 ha effettuato la prima salita invernale della parete ovest del Cerro Torre insieme a Thomas Ulrich, David Fasel e Greg Couch, mentre nell'agosto del 2010 Siegrist ha effetuato la prima invernale della Torre Egger salendo la via Titanic insieme a Dani Arnold e Thomas Senf. Siegrist è il primo ad aver salito queste tre bellissime cime in inverno.
La Via Exocet sul Cerro Standhardt era stata aperta dagli statunitensi Jim Bridwell, Greg Smith e Jay Smith nel 1988. Due anni più tardi è stata salita per la prima volta in inverno dagli austriaci Tommy Bonapace e Toni Ponholzer, mentre la prima solitaria è stata effettuata nel 2010 dall’alpinista statunitense Colin Haley.
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