Cerro Kishtwar parete est e Chomochior, due nuove vie in Himalaya per Kennedy, Novak, Pellissier e Prezelj

Nel mese di ottobre 2015 gli alpinisti Hayden Kennedy (USA), Urban Novak (SLO), Manu Pellissier (FRA) e Marko Prezelj (SLO) hanno effettuato la prima salita della parete est del Cerro Kishtwar (6173 m), e la prima salita della crest sud del Chomochior (6278 m) nell' Himalaya indiano.
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In cima a Cerro Kishtwar dopo la prima salita della parete est di Cerro Kishtwar
Marko Prezelj
Ispirati da alcune foto scattate un anno fa dallo sloveno Marko Prezelj durante la prima salita della parete nord dell' Hagshu nell' Himalaya indiano, il 10 ottobre un team internazionale composto dallo stesso Prezelj, dal connazionale Urban Novak, dal francese Manu Pellissier e dallo statunitense Hayden Kennedy si è riunito a Delhi per salire due montagne situate nella parte orientale delle montagne del Kishtwar: il Cerro Kishtwar e il Chomochior.

Dopo l’avvicinamento attraverso la valle Darlang Nullah i quattro alpinisti hanno piazzato il campo base allo sbocco della valle Chomochior a quota 3900m. Il Campo Base Avanzato è stato installato a tre ore di marcia e, appena prima del previsto maltempo, gli alpinisti sono riusciti ad esaminare da vicino sia il Chomochior sia il Cerro Kishtwar: sulle pareti c’erano scarne tracce di neve e ghiaccio e la parte bassa di entrambe le montagne era completamente asciutta.

Una grande nevicata protrattasi dal 21 al 23 settembre ha portato con sé acqua ed allagamenti, costringendo il team a creare in fretta e furia un sofisticato sistema di scarichi e dighe per proteggere le tende. Il 26 settembre le condizioni sono migliorate a sufficienza per permettere il ritorno al Campo Base Avanzato, dove hanno riparato la tenda rotta. Purtroppo Pellissier ha dovuto rientrare al Campo Base a causa di forti dolori al petto.

Il mattino seguente s’è presentato a Kennedy, Novak e Prezelj con un tempo perfetto e i tre si sono diretti verso la cresta sud del Chomochior. Rallentati dalla neve fresca, hanno scavato un piccolo posto per bivaccare sul colle posto tra il Cerro Kishtwar e il Chomochior. Il giorno successivo hanno seguito la cresta, a volte con un’arrampicata esposta e tecnicamente difficile, per raggiungere la fine del costone roccioso ricoperto di neve e il posto del loro secondo bivacco a circa 5900m di quota. La mattina seguente, lasciata l’attrezzatura nel bivacco, Kennedy, Novak e Prezelj hanno raggiunto i 6278m della vetta alle 11:00 per poi far ritorno rapidamente al bivacco e continuare, in corda doppia, lungo il versante orientale e ricollegarsi alla via di salita. Lo stesso giorno erano di ritorno al campo base avanzato e il pomeriggio seguente al Campo Base. La nuova linea di 1400m è stata gradata D+ ed è soltanto la terza salita del Chomochior, dopo quella di Roger Everett e Simon Richardson lungo la cresta ovest nel 1988 e quella di Andy MacNae e Jeremy Wilson lungo la parete sud nel 1991.

Dopo tre giorni di riposo la ripartenza verso il campo base avanzato, questa volta in compagnia di Pellissier che, dopo essersi ripreso, aveva salito due cime di 5000m insieme alla guida Bagwal Thakur e all’assistente del cuoco Bhupender Kumaar Thakur. Kennedy, Novak, Pellissier e Prezelj hanno scelto una linea sulla parete est del Cerro Kishtwa dove, anche se più ripida, i quattro si aspettavano meno neve fresca e condizioni più favorevoli rispetto alla seconda opzione, la vicina parete NE.

Il 5 ottobre sono partiti, salendo sopratutto su roccia per i primi 300m. Poi, il difficile terreno e la nevicata serale ha ostacolato la progressione, così, dopo aver scavato una stretta cengia, sono riusciti a montare due piccole tende per trascorre la prima notte. La mattina successiva hanno salito le corde fisse istallate sui due tiri saliti la sera prima, poi superando una sezione con ghiaccio ripido spesso in cattive condizioni a causa del sole, hanno raggiunto una lunga rampa di ghiaccio duro ed infine una serie di diedri. Sorpresi dall’arrivo della notte, sono riusciti ad entrare nei loro sacchi a pelo soltanto alle 02:00, dopo aver scavato una piccola ed esposta cengia nella neve. Anche il terzo giorno ha portato con sé bel tempo e i quattro hanno continuato verso l’alto, traversando sulla parete NE per evitare delle sezioni che avrebbero richiesto della difficile arrampicata in artificiale. La cima è stata raggiunta a tarda notte. Mentre Pellissier e Prezelj hanno piantato la loro tenda proprio sul punto più alto, Kennedy e Novak si sono dovuti accontentare di montare la loro un metro più in basso.

Il giorno successivo sono scesi, calandosi lungo un canalone sulla parte sinistra della parete est; a causa delle tre giornate di bel tempo le condizioni della montagna erano cambiate notevolmente e la discesa è stata più simile al canyoning che ad una via di ghiaccio su una montagna di 6000m. Infatti, durante in tutti i 1200 metri di discesa hanno usato soltanto una sosta su Abalakov.

"Abbiamo trovato il momento perfetto per la nostra salita” ha dichiarato Novak "perché dopo la nostra discesa la parte bassa della parete non aveva più quello strato di ghiaccio che ci aveva comunque permesso - a dispetto della sua discutibile qualità - di salire la montagna.” Alla nuova via è stato dato il nome di Light before Wisdom ed è stata gradata ED+ 1200m (5.11, WI6, M6, A2).

La prima salita del Cerro Kishtwa era stata effettuata nel 1993 dagli alpinisti britannici Mick Fowler e Stephen Sustad, mentre nel 2011 David Lama, Stephan Siegrist, Denis Burdet e Rob Frost avevano salito una nuova via sulla parete Nord Ovest.





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