Bellavista in Dolomiti per Luka Krajnc

"Luka Krajnc ha iniziato a lavorare Bellavista alla fine di giugno di quest'anno, ma le condizioni durante la prima metà dell'estate non erano per niente favorevoli. Il maltempo e l'umidità sotto il tetto gli hanno creato non pochi problemi, rendendo i tiri chiavi scivolosi per quasi tutto il mese. Inoltre, per tre tentativi, Luka non è nemmeno riuscito a provare seriamente il tiro chiave in quanto la roccia era bagnata... ed era impossibile vederlo dal basso, .

Luka ha trascorso 10 giorni su Bellavista e poi è finalmente arrivato il soleggiato agosto. Il 21 agosto è stata una giornata molto calda, l'aria era sorprendentemente secca e tutto è filato alla perfezione. Salendo ogni tiro da primo, Luka ha chiuso il tiro chiave (8c) al primo tentativo, poi quello successivo, il tiro di 8a, al secondo tentativo perché non gli aveva dedicato abbastanza attenzione mentre stava provando la via. Tutto il resto è andato liscio compreso i tiri successivi sulla via Cassin e la Via degli Svizzeri nella parte superiore della Cima Ovest. Così, come ha detto Luka: "Anche i sogni più pazzi si possono avverare, ma solo se li vogliamo abbastanza."

Luka non si riposerà a lungo dopo il successo su Bellavista: la prossima settimana salirà a bordo di un aereo per gli Stati Uniti e dopo due mesi di arrampicata nel "Wild West" si unirà ad una piccola spedizione slovena diretta alle Big Wall del Venezuela.

Luka Krajnc, che ha appena compiuto 25 anni, non nuovo a vie di più tiri di un certo livello. Ha trascorso gran parte dell'estate scorsa arrampicando sulle Tre Cime, dove ha ripetuto diverse vie dure tra cui la Camillotto Pellesier (8a+, 500m), la Superdirettissima (7c, 500m) e la Sandro Pertini (prima libera, 7c, 200m) sulla Cima Grande, Akut (7c, 500m) sulla Cima Ovest e altri vie in tutte le Dolomiti tra cui spiccano Donnafugata (8a, 750m) sulla Torre Trieste, Vint ani Do (8a, 350m) sulla Meisules, Via Italia (7c+, 350m) sul Piz Ciavazes e molte altre ancora.

Quest'anno la sua stagione è iniziata a gennaio sulla parete Nord del Triglav dove, assieme a Andrej Grmovsek, è riuscito ad aprire Sanjski Joza (M7+, 1000m, in tre giorni), realizzando una delle più difficili vie invernali della Slovenia. Nel mese di marzo ha continuato, salendo in libera la via Alain Leininger (M7, 900m, 2 giorni) sul Dru (Monte Bianco). Dopo la stagione invernale si è concentrato sull'arrampicata sportiva e le vie di più tiri, tra cui spicca la salita in giornata di Spider (8a, 350m) in Croazia, e la ripetizione della via trad più difficile della Slovenia, Vrazji Robert (8b, 150m) a Osp.

Nel corso degli ultimi anni Krajnc ha arrampicato in tutta Europa, negli USA e in Marocco. Le sue capacità in montagna, sia in estate sia in inverno, il livello in falesia fino all' 8c e nel misto fino a M13- fanno di lui uno dei migliori alpinisti e climber sloveni a tutto campo."

Urban Golob