Arrampicata in Marmarole, Dolomiti: la nuova via Il Sogno di Rino
Sicuramente le Marmarole sono un gruppo montuoso selvaggio ed isolato al turismo di massa. Le cime maggiormente conosciute dell’area Antelao, Sorapis, Marmarole sono Punta Sabbioni, la Croda Bianca, il Ciastelin e il Pupo di Ciareido, ma la Punta Ovest del Monte Ciareido è pressoché sconosciuta pur avendo una via Normale. Questa bella parete si vede bene dal rifugio Baion, luogo di assoluta pace e ampio respiro visto che si trova a 1800 metri, su una bellissima radura al limitare del bosco.
L’idea di salire quella parete mi venne qualche anno fa, poi a fine agosto 2018 il mio amico Diego Trevisan mi disse che avrebbe voluto salire qualcosa assieme e dedicarla al suo papà. L’occasione fu presa al balzo e così il 2 settembre 2018 alle 7.00 del mattino partiamo dal rifugio Baion sotto una leggera pioggerellina che ci accompagnerà fino all’attacco di quella che sarebbe stata la nostra via.
Bagnati ma molto motivati decidiamo di partire ugualmente: così fra una goccia e l’altra riusciamo salire i primi quattro tiri per un totale di 150 mt., attrezzando la salita e le soste con chiodo e spit con maglia rapida. La nostra grande sorpresa fu che non c’erano segni di passaggio, ne chiodi o altro.
L’indomani, il 3 settembre di buonora ma con un meteo migliore, partiamo decisi di arrivare fino alla cima. Risaliti i tiri precedenti riusciamo ad attrezzare solamente altre due soste per un totale di 80 metri. Guardando in alto si capiva che la cosa si faceva ben interessante e da studiare con un po’ di attenzione: a malincuore decidiamo di scendere ripromettendoci di tornare il prima possibile.
Il 16 settembre alle 7.00 con un cielo finalmente sereno siamo all’attacco della via decisi e iper motivati a raggiungere la cima. Alle 10.15 arriviamo dove avevamo lasciato. I primi due nuovi tiri scorrono senza problemi. Poi ci troviamo nel punto che da sotto ci dava da pensare: infatti dopo i primi 20 mt di V° siamo su una placchetta che ci dà del filo da torcere. È qui che si trova il passaggio chiave della via.
Dopo di esso una bella serie di fessure ci porta in vetta alle 12.45: un forte abbraccio e due lacrimucce, ma felici di aver finalmente realizzato Il sogno di Rino Trevisan.
di Ruggero Corà
SCHEDA: Il Sogno di Rino, Marmarole, Dolomiti