Alpinismo: Vetta del Kahn-Tengri (7010m) per Luca Vuerich
Il 6/08 Luca Vuerich ha salito il Kahn-Tengri (7010m) nel Tien Shan (Kirghistan). Della sedizione faceva parte anche l’alpinista sloveno Andrej Magajne.
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Kirghistan 2007: Luca Vuerich
Luca Vuerich
Il 6 Agosto 2007 il friulano Luca Vuerich ha salito la bellissima piramide del Kahn-Tengri (7010m) nella catena montuosa del Tien Shan (Kirghistan), realizzando probabilmente la prima salita italiana in giornata. Della leggerissima spedizione faceva parte anche l’alpinista sloveno Andrej Magajne fermatosi a 50m dalla cima pe runa bufera.
Obiettivo della spedizione erano oltre il Khan-Tengri anche il Peak Nansen (5697 m) ed il Peak Pobeda (7439m). In enrambi i due hanno dovuto rinunciare per il pessimo stato della neve e del meteo. I due hanno quindi potato la cima del Peak Korona 4800m lungo la parete Nord e lo spigolo Est, (900m TD) e la cima Somaljova (4950m D+) lungo la parete Nord, nel fantastico Parco di Ala Arcia che Vuerich descrive come un paradiso per gli alpinisti, con parecchie nuove salite a realizzare specialmente su ghiaccio
Kirghistan 2007 di Luca Vuerich
Nansen
Purtroppo il global warming si fa sentire anche qua, neve e pioggia fino a 5000metri, e temperature fuori dalla media hanno influenzato negativamente la nostra salita. L'idea di partenza era buona, volevamo tentare la salita della parete nord est del Peak Nansen 5700m in single push.
Partenza dal nostro campo base 2700m alle 19.00, saliamo veloci, ci leghiamo nei tratti più tecnici ed alle 8.00 arriviamo fuori dalle difficoltà a 4300m circa, mancano solo 1400metri su pendii di neve, proviamo a salire ma si sfonda nella neve marcia e così decidiamo di rimanere a riposare fino a sera e di partire dopo mezzanotte sperando in una gelata notturna. Purtroppo la temperatura non è scesa, saliamo 100m e decidiamo di tornare al base, troppo pericoloso, neve marcia fino al ginocchio alle 02.00, non voglio neanche pensare a cosa succederà appena il sole comincierà a scaldare.
Kahn Tengri
6 Agosto sono le 10 circa, a 6600m sul Kahn Tengri: guardo in cielo e rivedo l'arcobaleno attorno al sole, non è un buon segno, anche perchè durante questa spedizione è la terza volta che mi capita di osservare questo fenomeno che anticipa una perturbazione.
Abbiamo ancora poche ore di tempo buono e poi sarà l'inizio di una nuova bufera, la cima è gia avvolta da nuvole e mancano ancora 400m circa. Andrej è dietro di me ma non lo vedo, non riesco a capire se il mio ritmo di salita è buono, non ho molti punti di riferimento, decido comunque di andare avanti aumentando un po’ il passo. Mancano ormai solo 200m alla cima, passo i Russi che erano davanti a me e comincia a nevicare, loro non sembrano molto preoccupati, sono molto lenti ma continuano a salire. Mancano poche decine di metri alla cima, passo Viktor, un amico siberiano e gli chiedo dove è la cima, c'è poca visibilità e nevica, sono molto stanco, le pause sempre più frequenti e come una sorpresa eccola, la cima del Kahn Tengri e poco più sotto il treppiede.
Sono le 12.10 e sono passate 15 ore e 30 minuti dalla partenza dal campo base, non mi sembra quasi vero, mi siedo, bevo e mangio qualcosa sperando di vedere Andrej arrivare, il tempo continua a peggiorare e preferisco scendere.Lo incontro durante la discesa mentre sale assieme ad un nostro amico Sloveno a circa 6800m, rimango d’accordo con loro di trovarci al campo base. La discesa è abbastanza veloce, arrivo alle trune a 5850m verso le 15.00, finalmente posso bere qualcosa di caldo e riposare un pò. Voglio scendere subito, dei ragazzi siberiani mi consigliano di rimanere li perchè è troppo pericoloso scendere soli, c'è pericolo di valanghe e ci sono molti crepacci. Io voglio tentare la discesa, sono senza sacco a pelo ne viveri, e poi l'ultima volta durante la salita di acclimatamento siamo rimasti bloccati per 4 notti in uno di questi buchi e sinceramente non voglio ripetere l'esperienza.
Dopo tanti dubbi alle 17.00 decido di partire e alle 19.00 circa raggiungo il campo base, dopo 22 ore circa dalla partenza.
Alle 23.00 arrivano anche Andrej e Blasc. Purtroppo si sono dovuti fermare a 50 metri dalla cima, ormai si era scatenata una bufera e non volevano rischiare oltre, è sereno, sa di aver preso la decisione giusta.
3000 metri di dislivello in giornata in quota.Sapevamo sin dall'inizio cha non sarebbe stata facile, ma lo stile di salita secondo noi è la cosa fondamentale in montagna, forse più della cima, la nostra non era un tentativo di record, siamo partiti soli, senza depositi lungo il percorso, con i nostri zainetti da 9kg con il fornello un pò di viveri e nient'altro, abbiamo pensato che sarebbe stata una bella salita e ci abbiamo provato.
Parco nazionale di Ala Arcia - 22 agosto
Dopo 2 giorni di città sentiamo il bisogno di meno caos ed a 40 km dalla capitale Biskek si trova un parco con montagne che sfiorano i 5000m. In 3 ore raggiungiamo quello che sarà il nostro campo base a 3300m.
Il primo giorno saliamo il monte Korona 4800m circa lungo la parete nord e cresta est,800m TD. Mentre il secondo salgo da solo il monte Semionova 4970m, 500m D+.
di Luca Vuerich
KIRGHISTAN 2007
Luca Vuerich (Italia) - Andrej Magajne (Slovenia)
- Partenza 6 luglio da Ljubliana Slovenia
- Trasferimento da Biskek (Kirghistan) a Mayda Adyr con jeep
- 12 Luglio arrivo al campo base del Peak Nansen, dopo un avvicinamento a cavallo di circa 40 km.
- Acclimatamento su cime di 4000m situate nella zona
- 19-21 Luglio tentativo di salita della parete nord. Dopo due bivacchi in parete a 4300m decidiamo di scendere viste le pessime condizioni del manto nevoso.
- 22 al 26 campo base.
- 29 Trasferimento in elicottero al CB del Kan Tengri e Pobeda.
- 30 Luglio 3 Agosto salita di acclimatamento Kan Tengri - saliti dal campo base 4000m al nostro campo 1 a 5800m. Il giorno seguente salita di acclimatamento a 6300m.
- 5/6 Agosto salita alla cima del Kan Tengri. Partenza alle 21 del 5 agosto e dopo 15h 30min Luca Vuerich raggiunge la cima, Andrej Magajne è costretto dalle cattive condizioni meteo a scendere a 50m dalla cima. Raggiungimento del Campo base alle 19.30 circa. Durata totale 22 ore salita e discesa 3000m di dislivello.
- 14/15 Agosto Tentativo al Peak Pobeda. Raggiunto il campo 1 scendiamo causa brutto tempo.
- 16/20 Agosto trasferimento a Biskek.
- 22/24 Agosto. Parco di Ala Arcia, spostamento a 40 km dalla capitale e salita del Peak Korona 4800m lungo la parete Nord e spigolo Est, 900m TD e cima Somaljova 4950m lungo la parete Nord D+
- 26 Agosto Arrivo a Ljubljana
Obiettivo della spedizione erano oltre il Khan-Tengri anche il Peak Nansen (5697 m) ed il Peak Pobeda (7439m). In enrambi i due hanno dovuto rinunciare per il pessimo stato della neve e del meteo. I due hanno quindi potato la cima del Peak Korona 4800m lungo la parete Nord e lo spigolo Est, (900m TD) e la cima Somaljova (4950m D+) lungo la parete Nord, nel fantastico Parco di Ala Arcia che Vuerich descrive come un paradiso per gli alpinisti, con parecchie nuove salite a realizzare specialmente su ghiaccio
Kirghistan 2007 di Luca Vuerich
Nansen
Purtroppo il global warming si fa sentire anche qua, neve e pioggia fino a 5000metri, e temperature fuori dalla media hanno influenzato negativamente la nostra salita. L'idea di partenza era buona, volevamo tentare la salita della parete nord est del Peak Nansen 5700m in single push.
Partenza dal nostro campo base 2700m alle 19.00, saliamo veloci, ci leghiamo nei tratti più tecnici ed alle 8.00 arriviamo fuori dalle difficoltà a 4300m circa, mancano solo 1400metri su pendii di neve, proviamo a salire ma si sfonda nella neve marcia e così decidiamo di rimanere a riposare fino a sera e di partire dopo mezzanotte sperando in una gelata notturna. Purtroppo la temperatura non è scesa, saliamo 100m e decidiamo di tornare al base, troppo pericoloso, neve marcia fino al ginocchio alle 02.00, non voglio neanche pensare a cosa succederà appena il sole comincierà a scaldare.
Kahn Tengri
6 Agosto sono le 10 circa, a 6600m sul Kahn Tengri: guardo in cielo e rivedo l'arcobaleno attorno al sole, non è un buon segno, anche perchè durante questa spedizione è la terza volta che mi capita di osservare questo fenomeno che anticipa una perturbazione.
Abbiamo ancora poche ore di tempo buono e poi sarà l'inizio di una nuova bufera, la cima è gia avvolta da nuvole e mancano ancora 400m circa. Andrej è dietro di me ma non lo vedo, non riesco a capire se il mio ritmo di salita è buono, non ho molti punti di riferimento, decido comunque di andare avanti aumentando un po’ il passo. Mancano ormai solo 200m alla cima, passo i Russi che erano davanti a me e comincia a nevicare, loro non sembrano molto preoccupati, sono molto lenti ma continuano a salire. Mancano poche decine di metri alla cima, passo Viktor, un amico siberiano e gli chiedo dove è la cima, c'è poca visibilità e nevica, sono molto stanco, le pause sempre più frequenti e come una sorpresa eccola, la cima del Kahn Tengri e poco più sotto il treppiede.
Sono le 12.10 e sono passate 15 ore e 30 minuti dalla partenza dal campo base, non mi sembra quasi vero, mi siedo, bevo e mangio qualcosa sperando di vedere Andrej arrivare, il tempo continua a peggiorare e preferisco scendere.Lo incontro durante la discesa mentre sale assieme ad un nostro amico Sloveno a circa 6800m, rimango d’accordo con loro di trovarci al campo base. La discesa è abbastanza veloce, arrivo alle trune a 5850m verso le 15.00, finalmente posso bere qualcosa di caldo e riposare un pò. Voglio scendere subito, dei ragazzi siberiani mi consigliano di rimanere li perchè è troppo pericoloso scendere soli, c'è pericolo di valanghe e ci sono molti crepacci. Io voglio tentare la discesa, sono senza sacco a pelo ne viveri, e poi l'ultima volta durante la salita di acclimatamento siamo rimasti bloccati per 4 notti in uno di questi buchi e sinceramente non voglio ripetere l'esperienza.
Dopo tanti dubbi alle 17.00 decido di partire e alle 19.00 circa raggiungo il campo base, dopo 22 ore circa dalla partenza.
Alle 23.00 arrivano anche Andrej e Blasc. Purtroppo si sono dovuti fermare a 50 metri dalla cima, ormai si era scatenata una bufera e non volevano rischiare oltre, è sereno, sa di aver preso la decisione giusta.
3000 metri di dislivello in giornata in quota.Sapevamo sin dall'inizio cha non sarebbe stata facile, ma lo stile di salita secondo noi è la cosa fondamentale in montagna, forse più della cima, la nostra non era un tentativo di record, siamo partiti soli, senza depositi lungo il percorso, con i nostri zainetti da 9kg con il fornello un pò di viveri e nient'altro, abbiamo pensato che sarebbe stata una bella salita e ci abbiamo provato.
Parco nazionale di Ala Arcia - 22 agosto
Dopo 2 giorni di città sentiamo il bisogno di meno caos ed a 40 km dalla capitale Biskek si trova un parco con montagne che sfiorano i 5000m. In 3 ore raggiungiamo quello che sarà il nostro campo base a 3300m.
Il primo giorno saliamo il monte Korona 4800m circa lungo la parete nord e cresta est,800m TD. Mentre il secondo salgo da solo il monte Semionova 4970m, 500m D+.
di Luca Vuerich
KIRGHISTAN 2007
Luca Vuerich (Italia) - Andrej Magajne (Slovenia)
- Partenza 6 luglio da Ljubliana Slovenia
- Trasferimento da Biskek (Kirghistan) a Mayda Adyr con jeep
- 12 Luglio arrivo al campo base del Peak Nansen, dopo un avvicinamento a cavallo di circa 40 km.
- Acclimatamento su cime di 4000m situate nella zona
- 19-21 Luglio tentativo di salita della parete nord. Dopo due bivacchi in parete a 4300m decidiamo di scendere viste le pessime condizioni del manto nevoso.
- 22 al 26 campo base.
- 29 Trasferimento in elicottero al CB del Kan Tengri e Pobeda.
- 30 Luglio 3 Agosto salita di acclimatamento Kan Tengri - saliti dal campo base 4000m al nostro campo 1 a 5800m. Il giorno seguente salita di acclimatamento a 6300m.
- 5/6 Agosto salita alla cima del Kan Tengri. Partenza alle 21 del 5 agosto e dopo 15h 30min Luca Vuerich raggiunge la cima, Andrej Magajne è costretto dalle cattive condizioni meteo a scendere a 50m dalla cima. Raggiungimento del Campo base alle 19.30 circa. Durata totale 22 ore salita e discesa 3000m di dislivello.
- 14/15 Agosto Tentativo al Peak Pobeda. Raggiunto il campo 1 scendiamo causa brutto tempo.
- 16/20 Agosto trasferimento a Biskek.
- 22/24 Agosto. Parco di Ala Arcia, spostamento a 40 km dalla capitale e salita del Peak Korona 4800m lungo la parete Nord e spigolo Est, 900m TD e cima Somaljova 4950m lungo la parete Nord D+
- 26 Agosto Arrivo a Ljubljana
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