Alpinismo in Valtournenche: nuova via di ghiaccio e misto per Cazzanelli e Bongiorno

Sulla parete Singlin in Valtournenche, Valle d'Aosta, François Cazzanelli e Nicolò Bongiorno hanno aperto una nuova via di ghiaccio e misto chiamata Il Sole di Mezzogiorno (150m, M5, 6a)
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François Cazzanelli apre Il Sole di Mezzogiorno, parete Singlin in Valtournenche, Valle d'Aosta
Nicolò Bongiorno

Certe linee, si sa, vanno prese quando ci sono soprattutto se si parla di misto perché un giorno ci sono e l’altro forse no. Era da qualche anno che stavo cercando di capire come sfruttare al meglio l’evidente diedro che divide il parettone di Singlin. Questa linea evidentissima separa la grande parete compatta, dove vi sono già numerose vie multipitch, e il settore di destra più frastagliato e discontinuo dove ci sono diverse falesie divise in svariati settori.

Il 6 gennaio assieme a Nicolò Bongiorno, mio caro amico e ormai storico compagno di cordata, avevamo in programma una cascata. Il gran caldo di questi ultimi giorni però non ci dava molta fiducia, ma decidiamo comunque di fare un giro di perlustrazione delle cascate di Valtourneche. Scendendo, appena oltrepassata la galleria paramassi di Singlin, come d’abitudine buttai l’occhio sul diedrone ma qualcosa questa volta mi fece fermare. La linea, grazie alle abbondanti nevicate, mi sembrava in ottime condizioni e subito capii che era arrivato il momento di provare.

Nico fu subito d’accordo con me e così ci fermammo a binocolarla. Le temperature erano alte ma il cielo era velato e la sera era prevista neve, quindi ero sicuro che la parete non avrebbe preso sole per tutta la giornata. Mettemmo insieme il materiale e iniziammo a battere la traccia per arrivare all’attacco; senza neve sarebbero stati quattro passi ma con la neve alla vita tutto si complica. Attaccammo nel punto più evidente e l’arrampicata si rivelo subito molto divertente ma purtroppo offriva poche possibilità di proteggersi. Ormai conosco bene il serpentino della Valtourneche e sapevo a cosa andavo incontro.

I primi due tiri li scalammo senza intoppi invece il terzo, nonostante fosse più facile, si rivelo ostico da proteggere (3 friend in 50 mt.). L’ultimo tiro invece si rivelò un osso duro. A causa del ghiaccio molle, dovetti abbandonare il fondo del diedro aggirando uno spigolo per poi superare il salto su un muretto di roccia compatta. Da li rientrai nel canale che proseguiva facile per qualche metro per poi drizzarsi e stringersi nel finale. Con alcuni passaggi molto divertenti ma aleatori raggiunsi un grande albero che segna la fine delle difficoltà e della via. Avvolti dalla nebbia prima e da una leggera nevicata dopo attrezzammo le soste per calarci e ritornammo alla base della via. Stanchi, bagnati fradici ma felici ci concedemmo una merita fetta di torta con una cioccolata che ci fecero subito riprendere.

Ci tengo a ringraziare Nicolò per tutta la tenacia e l’entusiasmo con il quale mi ha seguito in questa simpatica avventura.

di François Cazzanelli

SCHEDA: Il Sole di Mezzogiorno, Singlin, Valtournenche




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