600 volte Cima Grande di Lavaredo per Heini Gütl
Heini Gütl conosce la via normale della Grande Cima di Lavaredo come le sue tasche. Ogni pietra, ogni chiodo di calata, ogni appiglio. Recentemente la 69enne guida alpina di Sesto ha scalato la montagna per la 600esima volta. È stata una coincidenza speciale che alla sua 600esima salita fosse con la pronipote di uno dei primi salitori, ovvero Peter Salcher. E questo accadeva il 21 agosto: esattamente il giorno della prima salita avvenuta 154 anni fa.
"In realtà, mi piace la varietà del nostro lavoro e mi è sempre piaciuto viaggiare e arrampicare un po’ ovunque. Tuttavia, nella vita di una guida alpina, diventano tante le salite sulla stessa montagna. E la Cima Grande è il fiore all’occhiello delle Dolomiti", racconta Gütl.
"Non sempre tutto è filato liscio, con 600 salite non sarebbe stato possibile", riflette Gütl, aggiungendo "A volte in alta stagione, la folla sulla montagna e la poca conoscenza di molti che aspirano a salire in vetta smorzano l'entusiasmo per questo lavoro che altrimenti amo. Tuttavia, ogni salita sulla Cima rimane un'esperienza unica."
Da giovane, Heini è stato un fortissimo alpinista e ha scalato molte delle vie più difficili della Cima Grande. Spicca tra le tante la prima solitaria della Via dei Sassoni, ovvero la Superdirettissima, sulla parete nord della Cima Grande di Lavaredo nel 1976.
Sicuramente Gütl non si fermerà a quota 600. Anche perché rimane molto impegnato presso la scuola di alpinismo di Sesto Drei Zinnen, ed è ancora molto attivo sulle pareti delle sue amate Drei Zinnen.
Cima Grande di Lavaredo (2999m), Dolomiti
Via Normale
Prima salita: Paul Grohman con le guide Franz Innerkofler e Peter Salcher il 21/08/1869