Tre giorni tra i ricordi, 3a puntata, Val Germanasca-Linsard

Terza puntata dell'Alpine Ice Tour in Val Pellice, per una visita in in alta Val Germanasca, valle ausiliaria della Val Chisone conosciuta più per i suoi impianti sciistici e le importanti miniere di talco che per le sue bellissime e famose cascate di Linsard...
Alpine Ice Tour

Terza puntata dell'Alpine Ice Tour in Val Pellice, per una visita in in alta Val Germanasca, valle ausiliaria della Val Chisone conosciuta più per i suoi impianti sciistici e le importanti miniere di talco che per le sue bellissime e famose cascate di Linsard...

Domenica 19 febbraio 2006

..continua a nevicare, l'appuntamento per chiudere la tappa è in alta Val Germanasca, valle ausiliaria della Val Chisone conosciuta più per i suoi impianti sciistici e le importanti miniere di talco che per le sue bellissime e famose cascate…

Molti conoscono il Pis di Massello, cascata simbolo della valle e meraviglioso salto d'acqua anche nel periodo estivo e le vicine cascate minori, Cascate del Pelvo destra e sinistra, Ortiarè, ecc., situate quasi tutte in un ambiente di montagna accattivante e severo. Sono cascate molto belle, quasi tutte recensite sulle guide specializzate, ma piuttosto scomode e dai lunghi avvicinamenti, alcune delle quali molto pericolose in caso di forte innevamento. Pochi invece conoscono il misterioso e selvaggio Vallone di Faetto ed in particolare le suggestive Cascate di Linsard poste di fronte all'omonima borgata, e sino ad oggi mai recensite. E' quì che con Enrico, il sottoscritto e banda completeremo questa prima parte dell'Alpine Ice Tour nelle Valli olimpiche.

Il settore di Linsard è un angolo di insolita bellezza, un pezzo di Appennino chiuso fra gole e pareti verticali. L'ambiente è selvaggio e nello stesso tempo rilassante data la quota con piante e comode cenge sui fianchi delle strutture, l'avvicinamento è rapido, e dalla borgata è facile verificarne preventivamente le condizioni. La lunghezza delle vie spazia da una a sette lunghezze di corda con difficoltà abbordabili e tiri mai troppo sostenuti… Solo all'inizio della valle, guardando verso destra salendo, non può passare inosservato un caratteristico “mostro” appeso, costituito da meduse e ghiaccio cariato che attende ancora oggi la prima salita dal basso, forse i rischi sono tali e le condizioni così precarie che ne hanno sempre scoraggiato ogni velleità… la sfida continua…

…Oggi anche Ezio è stanco, sono quasi settanta giorni consecutivi di ghiaccio, freddo e umidità accumulato nelle ossa in giro per le Alpi, e la neve non ha ancora smesso un secondo di scendere copiosa sui fianchi della gola, inzuppando ogni cosa. La sua simpatia e la vigoria sembrano inesauribili come il talento che traspare ogni volta che accarezza la superficie del ghiaccio, eh sì, quale termine più adatto per indicare una tecnica sopraffina, la forza e la leggerezza all'unisono a distinguere le movenze di uno dei più forti ghiacciatori al mondo. Ezio è un vero piacere per gli occhi, un rapporto armonioso, fatto di equilibrio e plasticità nei movimenti, con le “becche” che arpionano le rare asperità che l'acqua solidificata può offrirti.. come le dita di una mano si allungano sulla pietra alla ricerca di un appiglio naturale... nessuna ripetitività nei gesti, non senti più i “colpi” e lo vedi salire... è questa la nuova frontiera del moderno progredire su ghiaccio…

La tappa sta volgendo al termine, ci aspettano per i saluti e per un ringraziamento speciale, gli amici Franco e Mario, gestori della nuova Foresteria di Massello, tappa obbligata per chi sale in alta Val Germanasca e vuole assaporare piatti locali tipici di grande pregio a base di cacciagione, formaggi del posto e pasticceria di alta qualità, il tutto in un ambiente accogliente, sobrio ed ospitale. La struttura è di nuovo impianto, e resta aperta tutto l'anno con posti a dormire anche per un breve soggiorno, offrendo la possibilità di noleggiare sci da fondo, ciaspole e mountain-bike, oltre che base utilissima per le cascate della zona. Franco, infine, oltre ad essere un buon intenditore di vini è stato in passato anche un discreto ghiacciatore e sarà contento di offrirvi preziose indicazioni sullo stato delle cascate.

Per l'Ice-tour 2006 è di nuovo tempo di festa, scorrono ancora una volta taglieri spettacolari con salami di cervo, cinghiale, e capriolo, formaggi e tome dal sapore antico con miele e confetture di mirtillo. Poi il dolce, grandioso, vera specialità del Mario ex pasticcere… con la mitica “torta speciale” da servire calda, un capolavoro di golosità a base di crema, pasta frolla all'amaretto, guarnita di pere e cioccolata.. .Anche questo in fondo è l'Alpine Ice-Tour…

...Il sogno è finito, ci lasciamo in un grande abbraccio nel ricordo di giorni indimenticabili che ci porteremo sempre nel cuore...

Grazie di tutto Ezio, grazie ancora Elio e a presto.

di Marco Conti


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Tutte le cascate dell'Alpine Ice Tour
Tutto il diario dell'Alpine Ice Tour


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