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Missione impossibile in Vallelunga (Val Gardena)

Alpine Ice Tour

Gennaio 2006

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Beppe Ballico, Davide Crescenzio e Ezio Marlier alla ricerca del gioiello della Vallelunga: "Risaliamo il ripido canalone e in breve siamo sotto l'impressionante cascatone… meraviglioso!! Mi ricorda molto il Canada… ghiaccio spugnoso, dove non serviva battere tanto..."

Venerdì 13 gennaio 2006

Dopo lo scorso week end, tra gara e cascate, sapevo che Ezio si sarebbe fermato ancora in Dolomiti per il suo Tour e allora perché non contattarlo per invitarlo di nuovo a prendere freddo? Ok, alzo il telefono e lo chiamo: “ Ciao Ezio, venerdi andiamo a fare qualcosa?” Tra l'altro qualche giorno fa, avevo ricevuto notizia che in Val Gardena, nella Vallunga, le cascate erano formate.

Lui, naturalmente, non si tira indietro, anzi, quando gli prospetto la cascata “Missione impossibile”, raddrizza le orecchie e fissiamo subito il posto e l'ora dove trovarci. Ovviamente non poteva mancare all'appello Davide Crescenzio, guida alpina di Padova, con cui sabato scorso eravamo assieme su “Solo per pochi” a Colfosco.

Con Davide e Ezio, che ormai ha acquisito la cittadinanza in Val di Fassa, mi do appuntamento a Canazei alle 7.30 al Bar dell'altra volta, dunque per me, solita levataccia alle 4.45 per essere puntuale. A Canazei, dopo 20 minuti che aspettavo, ecco il Valdostano che arriva con aria un po' sofferente, sale arrancando le scale che portano al bar e gli chiedo:”tutto bene?” Lui, con voce dall'oltre tomba risponde che un “mocio vileda” starebbe in piedi meglio, il raffreddore e forse la febbre lo hanno percosso tutta la notte. Ma l'orso non molla…arriva anche Davide e si parte.

Alle 9 iniziamo a camminare in Vallunga, fa freddo!! La temperatura è meno 16, le mandibole iniziano a ghiacciare e il passo aumenta per riscaldarci. Fortuna che la cascata è tutta al sole… dice Ezio, ma lo pensiamo anche noi. Dopo circa mezz'ora di cammino, iniziamo a intravedere un colatone già completamente baciato dal sole, è Missione Impossibile!! Risaliamo il ripido canalone e in breve siamo sotto l'impressionante cascatone… meraviglioso!! Mi ricorda molto il Canada… ghiaccio spugnoso, dove non serviva battere tanto.

E' così che, tra un “fax” di Ezio, alcuni tentativi d'arrampicata a dorso nudo e Davide che si improvvisava il sirenetto delle cascate al sole, finalmente inizio il primo tiro e dopo un tiro secco da 60 m, arrivo in sosta, con Ezio e Davide, che mi seguono a ruota con gran velocità. Dalla sosta, su un'ampia cengia, valutiamo attentamente il candelone completamente illuminato dal sole, siamo sicuri che ci bagneremo anche le mutande. Parte Ezio e subito si sente un… "caz..che lavata!!!".

Capiamo benissimo cosa ci avrebbe aspettato, ma il tiro è troppo bello per rinunciarvi e poco dopo siamo in sosta tutti e tre felici e bagnati come pulcini. Questo tiro è veramente strepitoso. Ancora due lunghezze facili, poi le doppie e la discesa verso il bar dove ci aspetta una chiacchierata, davanti ad una meritata birra, sulla magnifica giornata passata ancora insieme.

Beppe Ballico