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Guglie e trasparenze nell'affascinante Valle di Gressoney

Alpine Ice Tour

Dicembre 2005

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Davide Camisasca e l'Alpine Ice Tour, un punto di vista particolare per immagini e sensazioni d'autore: "...nella Valle di Gressoney dove vivo da trent'anni, ogni torrente laterale o cascata ha un nome e un legame con alpeggi e villaggi che si snodano lungo il loro percorso. Secondo il momento possono diventare imbuti per poderose valanghe, spumeggianti cascate o cattedrali di ghiaccio."...

Domenica 11 dicembre 2005

L'incontro con Ezio Marlier, a distanza di molti anni, è stata un'occasione per avvicinarmi di nuovo al mondo dell'arrampicata sulle cascate. A parte qualche episodio sporadico è dagli anni ottanta che non fotografo più questo genere d'attività e la mia attrezzatura, ormai datata, testimonia questo tempo trascorso. Dopo alcuni attimi di timore e di valutazione razionale dell'ambiente mi sono trovato a mio agio, e grazie anche alla professionalità ed esperienza di Ezio Marlier e Corrado Gontier, sono riuscito a fotografare la sua salita concentrandomi solo sulle immagini.

L'ambiente è fantastico, inutile usare delle parole, guglie e trasparenze affascinano e aiutano la ricerca fotografica ma quello che colpisce è anche l'ambiente che circonda questi canali ghiacciati, nella Valle di Gressoney dove vivo da trent'anni, ogni torrente laterale o cascata ha un nome e un legame con alpeggi e villaggi che si snodano lungo il loro percorso. Secondo il momento possono diventare imbuti per poderose valanghe, spumeggianti cascate o cattedrali di ghiaccio.

Albenzò, Bodma, Tschampenò, Mòntél sono toponimi che testimoniano l'origine walser dei comuni di Gressoney-St-Jean e La Trinitè e il legame con il passato è forte e affascinante.

Davide Camisasca