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Colfosco, appasionatamente sulla Spada di Damocle

Insieme è bello. Andrea Gamberini, Mauro Cappelli, Ezio Marlier, Cristina Santini, Hassan e Marisa Monti sulla Spada di Damocle: "Forse non siamo mai riusciti a dirci cos'è che ci spinge a vivere così a fondo la montagna. Svegliarci a notte fonda, attraversare da un capo all'altro la Alpi e fare ore di avvicinamenti per poi stringerci la mano in cima a una cascata. Forse lo capiremo solo dagli sguardi e vivendo insieme le stesse emozioni su un'altra fantastica cascata! Perchè sarebbero solo linee di ghiaccio se non ci fossero alpinisti a viverle!"...

Alpine Ice Tour

Gennaio 2006

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Insieme è bello, Andrea Gamberini, Mauro Cappelli, Ezio Marlier, Cristina Santini, Hassan e Marisa Monti sulla Spada di Damocle: "Forse non siamo mai riusciti a dirci cos'è che ci spinge a vivere così a fondo la montagna. Svegliarci a notte fonda, attraversare da un capo all'altro la Alpi e fare ore di avvicinamenti per poi stringerci la mano in cima a una cascata. Forse lo capiremo solo dagli sguardi e vivendo insieme le stesse emozioni su un'altra fantastica cascata! Perchè sarebbero solo linee di ghiaccio se non ci fossero alpinisti a viverle!"...

Lunedì 9 gennaio 2006

”Quello è Ezio Marlier”, mi sussurra Mauro nell'orecchio mentre ci passiamo le viti da ghiaccio... Guardando bene vedo proprio lui che si avvicina nella neve,in una fredda ma solare giornata di gennaio, all'attacco di "Solo per pochi" in Val Badia. Sapevo fosse da quelle parti per l'Alpin Ice Tour, il suo gran progetto, ma non avrei mai pensato di incontrarlo e, subito dopo le presentazioni, come due bambini incuriositi l'abbiamo tempestato di domande sulle sue ultime cascate salite.

Durante la breve ma intensa chiacchierata sopraggiungono Beppe e Davide i compagni di Ezio e dopo alcune risate decidiamo di scalare tutti insieme, loro davanti, ovviamente, anche per evitargli le "scariolate" di ghiaccio che a volte ci lasciamo cadere alle spalle.

La salita è una storia già vissuta, con tutti i ricordi e le emozioni stampate nella mente: lo scricchiolio dei cristalli sotto i ramponi, le fidate piccozze che mordono il ghiaccio e le mani maledettamente fredde... cose a volte di inspiegabili... il tutto mentre Ezio sorridente scatta foto a tutta la combriccola.

Il giorno dopo, altra cascata altre cordate! Sotto una dolce nevicata sono arrivate anche due donne (e questo è sempre un piacere, no?). Cristina e Marisa, che naturalmente è bello vedere "legate" in cordata come nella vita ai lori uomini, Hassan e Mauro! A questo punto voi avreste mai turbato questo equilibrio di coppie, fra l'altro quando vi rimane un compagno di cordata come Ezio? Beh io, nonostante l'emozione, ho preso la palla al balzo e, insieme, ci siamo trovati all'uscita della breve ma bella colonna di "Spada di Damocle". E chi lo avrebbe mai immaginato che sarebbe andata così mentre, una settimana prima, dalle piste da sci indicavo alla mia ragazza quelle favolose cascate?

La giornata non poteva finire meglio: alle undici eravamo ancora "da Michele" a Campitello a ridere e scherzare con i ragazzi della Val di Fassa, Ezio, Bubu e noialtri romagnoli. Forse non siamo mai riusciti a dirci cos'è che ci spinge a vivere così a fondo la montagna, svegliarci a notte fonda, attraversare da un capo all'altro la Alpi e fare ore di avvicinamenti per poi stringerci la mano in cima a una cascata. Forse lo capiremo solo dagli sguardi e vivendo insieme le stesse emozioni su un'altra fantastica cascata!
Intanto, buon ghiaccio a tutti!

Andrea Gamberini