Viaggio nel tempio - La Grande Muraglia
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Viaggio nel tempio: Massimo Frezzotti sul terzo tiro. Foto B. Moretti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Bruno Moretti e Andrea Siotto (primi tre tiri, B. Moretti in solitaria autoass.) - 2009
Autore scheda
Tommaso Sciannella, Bruno Vitale, Bruno Moretti
Lunghezza dislivello
135m
Difficoltà
VII-
Itinerario alpinistico dedicato a Renzo Zambaldi, tra i più lunghi della costiera tra Gaeta e Sperlonga. Aperto dal basso con materiale tradizionale, si sviluppa tra “L’anfratto, Il Tempio” e la “Grande Muraglia”.
Ha un particolare valore culturale e storiografico in relazione ai luoghi “cult” di Sperlonga attraverso cui si sviluppano il sentiero d’accesso, la via e la discesa. Come altre vie aperte di recente dal basso e in modo tradizionale, intende riservare all’alpinismo classico e ai suoi estimatori, alcuni spazi di Sperlonga immersi in uno straordinario contesto naturalistico, a picco sul mare, disturbati solo dal rumore delle onde, rivalorizzando così questo sito “culla” dell’arrampicata del centro-Italia.
Ha un particolare valore culturale e storiografico in relazione ai luoghi “cult” di Sperlonga attraverso cui si sviluppano il sentiero d’accesso, la via e la discesa. Come altre vie aperte di recente dal basso e in modo tradizionale, intende riservare all’alpinismo classico e ai suoi estimatori, alcuni spazi di Sperlonga immersi in uno straordinario contesto naturalistico, a picco sul mare, disturbati solo dal rumore delle onde, rivalorizzando così questo sito “culla” dell’arrampicata del centro-Italia.
Accesso
Dall’uscita risalire il pendio verso dx per tracce e facili risalti tenendosi sulla sx del ciglio sommitale, sino all’imbocco superiore (ometto) del sentiero alla “Fascia Superiore”, da qui in breve alla “Parete del Chiromante”. Materiale
I chiodi usati sono stati lasciati. Necessari cordini e una serie di friend. Tiro chiave da proteggere (utile un 3,5 Camalot). Soste attrezzate su alberi e cless. tranne S3 (2 spit-roc) e S4 (2 fix).
Proseguire oltre l'attacco de "I Guerrieri della luce". Al di la di una fascia rocciosa verticale percorsa da alcuni brevi monotiri. L’attacco è sul pilastro giallo al limite sx. Il 1° tiro qui relazionato è stato aperto dal basso da B. Moretti nel 2013 per rendere la via più diretta e continua. 10/15 min dal Castello Invisibile.
ItinerarioL1: V+ 40m (25m + 15m di raccordo) 3 ch. Prima in placca poi per il diedrino aggettante. Dopo breve obliquo a sx superare il muretto soprastante e sostare su un albero. (cordone e maillon). Da qui proseguire 15 m circa sulla terrazza sospesa per traccia tra gli arbusti, prima a dx e poi a sx, giungendo (cordone su albero) alla base di un evidente diedro-canale, in basso sporco di vegetazione e in alto scuro e compatto.
L2: IV+ (pass. VI- evitabile) 25m 1 ch. e 2 spezzoni in cless. Superare il muro grigio e verticale alla sx del diedro-canale (VI-, evitabile salendo nel canale). Da una cless. lasciata (moschettone direzionale per eventuale calata in doppia) traversare a dx nel diedro nero e compatto. Risalirlo per intero sino a un comodo terrazzo erboso dove si sosta su una grossa cless. (cordone).
L3: VI- 20m 4 ch. e 2 cless lasciate. Dritti su placca rossastra puntando a un’evidente grottino sospeso. Quindi aggirare sulla sx un bombè per tornare verso dx sulla placca sovrastante sino alla S3 (2 spit piantati a mano).
L4: VII- (obbl.) da proteggere 15m. Dritti per placca tecnica e successivo strapiombino, (utili camalot mis. 1 e 3,5) poi per minori difficoltà per un diedro sino alla comoda terrazza a dx della Cengia del Tempio (S4 in comune con la sosta - 2 fix – della via “Guerrieri della Luce” che proviene da dx).
Si consiglia di unire L3 e L4 (S3 scomoda)
L5: V+ 35m 1 ch. Traversando a dx dalla S4, si abbandona la sovrastante linea a fix (ultimo tiro di “Guerrieri della Luce”) risalendo un’evidente fessura sulla dx. Da un pulpito con i resti di un vecchio ginepro, su dritti per un diedro grigio interrotto da un bombè (ch.). Obbliquare verso dx per una placca grigia sin sotto un’evidente pala bianca strapiombante, che si aggira sulla dx su placca facile ma in grande esposizione, uscendo infine dritti sul ciglio sommitale (sosta su cless.)
DiscesaDall’uscita risalire il pendio verso dx per tracce e facili risalti tenendosi sulla sx del ciglio sommitale, sino all’imbocco superiore (ometto) del sentiero alla “Fascia Superiore”, da qui in breve alla “Parete del Chiromante”. Materiale
I chiodi usati sono stati lasciati. Necessari cordini e una serie di friend. Tiro chiave da proteggere (utile un 3,5 Camalot). Soste attrezzate su alberi e cless. tranne S3 (2 spit-roc) e S4 (2 fix).
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Bellezza
Primi salitori
Bruno Moretti e Andrea Siotto (primi tre tiri, B. Moretti in solitaria autoass.) - 2009
Autore scheda
Tommaso Sciannella, Bruno Vitale, Bruno Moretti
Lunghezza dislivello
135m
Difficoltà
VII-
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