Il Mare d'Inverno - Maratea
Via totalmente attrezzata, a picco sullo splendido mare di questa porzione di costa lucana che va da Acquafredda (frazione di Maratea) a Sapri. L’esposizione è SO, partendo la mattina presto è possibile percorrerlo anche d’estate, oppure nel tardo pomeriggio, godendo sempre di uno spettacolare scenario sul mare. Per ripetere la via bisogna prima effettuare 3 calate in corda doppia per raggiungere la base e poi risalire i tiri in arrampicata.
Intraprenderlo solo se in grado di padronale il grado obbligatorio e le manovre di routine su vie a più tiri. Altrimenti rivolgersi alle Guide Alpine (unici professionisti abilitati all’accompagnamento su questo terreno) per vivere un’esperienza in sicurezza.
Da Maratea raggiungere la frazione di Acquafredda, da questa dirigersi verso Sapri percorrendo la SS18 Tirrena Inferiore. Superare una galleria, transitare sotto una imponente fascia rocciosa e più o meno dove questa si esaurisce, in corrispondenza dell’uscita di una galleria in costruzione, parcheggiare sulla sx (cartello turistico “Benvenuti nella Costa di Maratea”).
La strada è sede di cantiere che ne modificherà il tracciato, quindi si riportano qui le coordinate del parcheggio: https://goo.gl/maps/GuuL317vebiC55L97
AccessoDal parcheggio scavalcare il muretto, scendere una breve scarpata in direzione mare. Reperire degli ometti che conducono sul ben marcato sentiero “Apprezzami l’asino”; da qui iniziare a percorrerlo in direzione Acquafredda e dopo qualche metro reperire un resinato di calata accanto ad una clessidra con cordone.
ItinerarioL1: 5a, 15m. Da S0 si traversa qualche metro a sx, si attacca il pilastro portandosi sul suo spigolo a sx, poi dritti con arrampicata entusiasmante fino ad una comoda cengia. Sosta con due fittoni da collegare
L2: 5a, 15m. Si traversa quasi in orizzontale a dx (clessidre), si supera un piccolo canale e si attacca la parete con un piccolo passo atletico. Poi dritti ad una clessidra (cordone), si supera un muro verticale a buone prese e si sosta su comodo ballatoio. L1 ed L2 possono essere collegati (attenzione agli attriti)
L3: 6a, 30m. A dx poi dritti con un passo atletico, proseguendo in leggera diagonale a dx. Si supera un blocco a piramide rovesciata (prestare attenzione), poi un tratto più verticale (passo chiave) che immette in un diedro. Lo si segue fino ad una prima cengia, da questa si esce sullo spigolo sx del diedro con arrampicata aerea ed atletica ma sempre ammanigliata, fino ad una comoda cengia.
L4: 6a, 15m. Si traversa a sx poi dritti con arrampicata entusiasmante nel diedro grigio fessurato, sostando al termine sul lato dx.
L5: 4a, 18m. Con attenzione si risale puntando ad uno spigoletto roccioso a sx del canalino (cl e fittone), infine si guadagna il sentiero e la sosta. L4 ed L5 possono anche essere collegati (attenzione agli attriti)
Soste e punti di progressione a fittoni resinati in acciaio inox plx, resina epossidica pura.
DiscesaIn corda doppia con corda singola da 70m:
Da S5 ad S3 (32m attenzione!)
Da S3 a S2
Da S2 a S0 (non traversare quindi ad S1 che è solo di progressione!)
Corda da 70m, 14 rinvii, fettucce per ridurre attriti ed integrare le tante clessidre presenti.
NotePubblicata il 03/06/2024