Via dello Spigolo - Montagna Spaccata Gaeta

Riccardo Quaranta, Guida Alpina
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Via dello Spigolo: Gaeta Montagna Spaccata @ Riccardo Quaranta
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Enrico Camilleri, Paolo Gradi, Bruno Morandi 1960
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
125m
Quota
0m
Difficoltà
5c S2



Via dello Spigolo è un itinerario storico della Montagna Spaccata di Gaeta, essendo il secondo aperto sulla scogliera dopo la Via dei Camini. Tra le più ripetute, offre un’arrampicata sempre esposta su gradi omogenei dall’inizio alla fine; una classica da non mancare.

Accesso generale

Raggiungere la cittadina di Gaeta e dirigersi verso il 'Santuario della Montagna Spaccata'. Possibile parcheggiare un centinaio di metri prima dello stesso, in corrispondenza di uno spiazzo alberato con vista sulla spiaggia di Serapo. Non lasciare oggetti di valore in auto.

Accesso

Dal parcheggio entrare nel Santuario della Montagna Spaccata, svoltare a sx e poi a dx passando in un tunnel. Continuare lungo la larga mulattiera, arrivare al settimo tornante della stessa e abbandonarla, prendendo una marcata traccia di sentiero che conduce in prossimità del ciglio della scogliera. Reperire un cippo di cemento e da questo piegare nettamente a dx verso il mare fino alle soste di calata della “Via dei Camini”. Attualmente ce ne sono 2 per consentire la discesa di più cordate contemporaneamente.

DISCESA
Possibile con corda singola da 70m o con mezze corde da 60m.
Con corda singola: 4 doppie, lungo tutte le soste che si incontrano lungo l’itinerario di calata
Con mezze corde: dalla S4 alla S2 e dalla S2 al pelo d’acqua.

Itinerario

Dalla S0 della Via dei Camini traversare 5 m a dx fino ad una cengia comoda, attrezzata con fittoni resinati. Attualmente sul posto ci sono cordoni che facilitano il traverso (passi di II)

L1: 5c, 18m
Si sale dritti lungo un piccolo diedro, alla terza protezione si traversa nettamente a dx a prendere una fessura orizzontale (passo chiave), poi dritti in leggero obliquo a dx fino ad una comoda cengia. Tiro generalmente umido e pertanto più impegnativo.

L2:
5b, 30m
In leggero obliquo verso sx su una sezione atletica; raggiunta una cengia si obliqua a dx fino ad una spaccatura. Da qui diritti per fessure e camini fino ad uno sgrossamento dove si sosta.

L3: 5b+, 25m
Dritti lungo il diedro/camino (arrampicata mai banale), proseguendo sempre dritti con difficoltà minori.

L4: 5a+, 23m
Salire il bellissimo diedro  e verso la fine uscirne a dx per sostare su comoda cengia.

L5: 5b/c, 22m
Dritti lungo un diedro camino caratterizzato da un masso incastrato che si supera con arrampicata tanto più faticosa quanto più si cerca di non tirarlo (storicamente resta tuttavia lì..). Poi a sx fino a giungere ad una cengia, da questa ancora a sx a prendere un diedrino che conduce in cima (attenzione agli attriti).

Discesa

Rientro: Per marcato sentiero riprendere la traccia che conduce alla “Via dei Camini” e da questa alla mulattiera dell’andata.

Materiale

Corda singola da 70m o mezze corde da 60m, 12 rinvii, fettucce per ridurre gli attriti.

Note

Il primo tiro così come alcuni passaggi dei tiri successivi hanno spesso roccia umida e talvolta levigata dai numerosi passaggi.





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