Via l'ultimo dei selvaggi - Parete di Palu
1 / 8
Via l'ultimo dei selvaggi
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Peter Moser, Carlo Zottele (estate-autunno 2014)
Autore scheda
Peter Moser, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
200m
Difficoltà
7b
Difficoltà obbligatoria
7a
Via aperta dal basso e in più riprese da Peter Moser. Via l'ultimo dei selvaggi è interamente attrezzata a spit ma mantiene sicuramente un carattere molto alpinistico sia per la tipologia di roccia che per la distanza delle protezioni che in alcuni punti richiedono sangue freddo e attenzione.
La roccia, prima della pulizia, si presentava in moltissimi punti polverosissima e sporca con la presenza di molti blocchi instabili pronti a tuffarsi a valle. Ora è stata disgaggiata e pulita e offre delle lunghezze molto belle ed entusiasmanti tra tacche e buchi.
La roccia, prima della pulizia, si presentava in moltissimi punti polverosissima e sporca con la presenza di molti blocchi instabili pronti a tuffarsi a valle. Ora è stata disgaggiata e pulita e offre delle lunghezze molto belle ed entusiasmanti tra tacche e buchi.
Accesso generale
Raggiungere la frazione di Palù nel comune di Grigno in Valsugana (TN). Parcheggiare nei pressi di uno spiazzo sulla strada provinciale in corrispondenza di un piccolo vivaio. Accesso
Da qui è già ben visibile la parete. Portarsi sotto di essa attraversandola alla base su una traccia appena accennata fino a trovare degli ometti. Da qui salire una trentina di metri tra alberi e rocce fino all’attacco vero e proprio (targa con nome). Itinerario
L1: 6a, 25m
L2: 7a, 25m
L3: 7a, 25m
L4: 6c, 50m
L5: 6c+/7a, 25m
L6: 7b, 25m Discesa
Si effettua in doppia rinviando gli spit lungo la via. Materiale
Sufficienti 10 rinvii e due mezze corde da 60. Note
La via è spittata ma mantiene un carattere molto alpinistico in molti punti.
Raggiungere la frazione di Palù nel comune di Grigno in Valsugana (TN). Parcheggiare nei pressi di uno spiazzo sulla strada provinciale in corrispondenza di un piccolo vivaio. Accesso
Da qui è già ben visibile la parete. Portarsi sotto di essa attraversandola alla base su una traccia appena accennata fino a trovare degli ometti. Da qui salire una trentina di metri tra alberi e rocce fino all’attacco vero e proprio (targa con nome). Itinerario
L1: 6a, 25m
L2: 7a, 25m
L3: 7a, 25m
L4: 6c, 50m
L5: 6c+/7a, 25m
L6: 7b, 25m Discesa
Si effettua in doppia rinviando gli spit lungo la via. Materiale
Sufficienti 10 rinvii e due mezze corde da 60. Note
La via è spittata ma mantiene un carattere molto alpinistico in molti punti.
Commenti
Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Peter Moser, Carlo Zottele (estate-autunno 2014)
Autore scheda
Peter Moser, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
200m
Difficoltà
7b
Difficoltà obbligatoria
7a
Itinerari nello stesso gruppo montuoso
News correlate