Per la gioia degli appassionati una nuova via ferrata è stata recentemente messa in opera dalle guide alpine di Cortina su Ra Bujela (l’ago in dialetto ampezzano), il più settentrionale dei due torrioni rocciosi in mezzo ai quali passa la seggiovia che dal rifugio Duca d’Aosta porta al rifugio Pomedes. Per i più curiosi, cito anche il nome dell’altro monolite, Ra Pegna (la zangola, sempre in dialetto locale).
Questo nuovo percorso è intitolato “Via ferrata Maria e Andrea Ferrari”, e permette di salire su Ra Bujela grazie all’ausilio di funi in acciaio, due passerelle ed alcuni pioli che ne agevolano la salita nei punti più ripidi.
La prima parte del percorso è sicuramente la più impegnativa e presenta alcuni tratti molto esposti, su ottima roccia. Raggiunto il primo ponticello, le difficoltà calano assai, ed una volta raggiunta la seconda passerella il percorso si sviluppa prevalentemente in cresta, su rocce rotte: la scarsa qualità della roccia in questo tratto non pregiudica però in nessun modo la sicurezza della salita, ed è proprio lungo questo tratto che si può godere del magnifico panorama che come sempre le Dolomiti ci regalano.
La vicinanza dei rifugi Duca d’Aosta e Pomedes, lo splendido panorama, la facilità d’accesso ed i tempi di percorrenza relativamente brevi necessari a percorrere la via ferrata Maria e Andrea Ferrari su Ra Bujela (2257 m) fanno di questo nuovo percorso attrezzato un’attrattiva degna di nota. Non dimentichiamo infine la possibilità di collegarsi alle altre spettacolari ferrate nelle vicinanze, quali la via ferrata Olivieri sulla Punta Anna, il sentiero ferrato Olivieri ed il sentiero ferrato Astaldi.
Accesso generale
Raggiungere Cortina d'Ampezzo, Dolomiti.
Accesso
Se si intende percorrere solamente la via ferrata de Ra Bujela, il modo più rapido per raggiungere l’attacco del nuovo percorso attrezzato è di avvalersi della seggiovia Piè Tofana - Duca d’Aosta.
Ricordo che nei periodi di chiusura della seggiovia il Rifugio Duca d’Aosta è altresì raggiungibile in auto. Allo stesso modo, coloro che vogliono concatenare la via ferrata de Ra Bujela con il Sentiero Olivieri dovranno salire in seggiovia, percorrere le due ferrate ed infine scendere in funivia al Col Drusciè. Da qui, in circa 15 minuti, si ritorna a piedi a Piè Tofana. Qualora invece si intenda salire anche la Punta Anna oppure incamminarsi sul variopinto Sentiero Astaldi, conviene lasciare l’auto al bivio Rifugio Dibona – Rifugio Duca d’Aosta, e raggiungere quest’ultimo a piedi.
TEMPO DI ACCESSO AL SENTIERO FERRATO
Dal rifugio Duca d’Aosta meno di 10 minuti
Itinerario
Il percorso da seguire è evidente e non necessita di spiegazioni dettagliate. I primi metri del percorso sono certamente i più difficili. Qui la ferrata si presenta ripida e supera un paio di leggeri strapiombi: in questi tratti la salita è agevolata dalla presenza di alcune provvidenziali staffe metalliche.
Raggiunta la prima passerella le difficoltà calano. Si prosegue sul versante sud per un breve tratto, fino a raggiungere il secondo ponte. Da qui si ritorna sulla parete est de Ra Bujela e si prosegue lungo la cresta.
Oltre alle due passerelle ed alcune staffe in acciaio, la ferrata conta 370 metri di cavo metallico.
Pochi metri prima della cima una biforcazione del cavo potrebbe confondere le idee:
Proseguendo a destra in salita, si raggiunge in un minuto la cima, dalla quale bisognerà poi ridiscendere lungo lo stesso percorso fino al bivio sopra citato.
Tenete presente che la sommità de Ra Bujela è assai piccola e non offre spazio a più di tre-quattro persone.
Svoltando invece a sinistra si inizia la discesa, che in breve tempo conduce ai prati retrostanti il torrione.
Note
Rifugio Duca d’Aosta – Tel. 0436 2780
Rifugio Pomedes – Tel. 0436 862061
Cartografia
Carta topografica Tabacco − scala 1:25.000 n° 03 − Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane