Eremo di San Giovanni all'Orfento

Accesso generale
A25 Roma-Pescara, uscita Alanno-Scafa, direzione San Valentino e Caramanico Terme, poco prima di Caramanico Terme seguire le indicazioni per Decontra. Al termine del paese cartello a destra lungo una sterrada sterrata, indicazioni per “Pianagrande”, circa 8 km di strada percorribile solo con fuoristrada. Al termine della strada parcheggio lungo di essa. Itinerario
Alla fine della sterrata si trova un pannello didattico con cartelli che indicano a destra per “Grotta San Giovanni”, questa via è la più battuta ma si presenta parecchio esposta a causa di un passaggio aereo attorno uno spigolo e quindi sconsigliata ai bambini. Meglio oltrepassare la sbarra verde sulla sinistra proseguendo lungo la carrareccia che sale gradualmente attraverso il bosco (cartello “Pianagrande – Blockhaus”). Quando si giunge ai pascoli (1536 mslm), si segue il cartello sulla destra “San Giovanni” che fa scendere attraverso prati in modo molto graduale, fino a giungere alla sommità del bosco di faggi. Qui inizia una discesa più decisa con numerosi piccoli tornanti che fa perdere di quota fino all’imbocco della scalinata. La scalinata può sembrare pericolosa ma, in realtà, gli scalini sono per ben marcati, si trovano numerosi appigli scavati appositamente per le mani e, soprattutto, non si è mai esposti sul vuoto. Al termine della scalinata si raccorda sul sentiero basso piegando a sinistra e raggiungendo in pochi passi l’Eremo. Si ignora la scala che sale all’eremo vero e proprio (troppo esposta) e si prosegue al di sotto di esso. Da notare, lungo la parte a sinistra, un piccolo canaletto scavato nella roccia che serviva a raccogliere l’acqua di scolo. Sulla destra da notare il grosso masso caratterizzato da un imponente faggio cresciuto in una spaccatura: è possibile salire su di esso avendo così una magnifica vista sulla sottostante Valle dell’Orfento e sull’Eremo. Al termine del riparo roccioso si sale nella strettoia tra roccione e parete, arrivando dietro al pietrone. Da qui la salita è breve e facilitata da numerose spaccature. Sulla cima del roccione si trovano comode buche adatte a sedere in posizione sicura. Il ritorno avviene sulla via dell’andata. Per chi non ha un fuoristrada è possibile salire direttamente da Decontra (850 mslm) lungo un sentiero che taglia numerose curve della sterrata. In questo caso bisogna calcolare circa 700 metri di dislivello, 9,5 km (se si eprcorre tutta la strada, senza usare le tagliate) e 3 ore solo andata.
A passo di bimbo: la scalinata può sembrare pericolosa ma se il bimbo ha il passo sicuro è molto semplice da percorrere. Assolutamente da non fare con il bimbo dentro lo zainetto! Da evitare in caso di pioggia per la scivolosità delle pietre. Da evitare la salita all’Eremo: la scalinata di accesso è troppo esposta e, soprattutto, l’accesso alle camere avviene strisciando sulla pancia per passare sotto un masso esposto. Molto meglio salire sul pietrone di fronte che presenta poche difficoltà ed è costellato da comodi buchi in cui sedere. Note
tipologia di percorso: sentiero, scalinata
segnaletica: cartelli, segni bianco-rossi e segni gialli “5”
acqua: assente
punti di appoggio: Ristoranti e bar in Caramanico Terme

Come per ogni escursione all’interno della Riserva Naturale dell’Orfento, anche per questa passeggiata è obbligatorio registrarsi presso il Posto Fisso Forestale di Caramanico Terme, c/o il Centro Visite in via del Vivaio n. 3, tel. 085.92.20.84 (registrazione gratuita) – www.parcomajella.it - www.majambiente.it