Attilio De Rovere
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La falesia di Avostanis si trova a 1950 m di quota ed è caratterizzata da una compatta fascia di roccia calcarea che si specchia in uno scenografico lago alpino. Con oltre 120 monotiri e qualche via multipitch, Avostanis è adatta ad arrampicatori di ogni livello che vogliono cimentarsi dal grado 4b al 8b
Paolo Moruzzi
Bellezza
Settori
Difficoltà
4b - 8b
Numero vie
120
Tipo roccia
Calcare
Esposizione
Sud


La conca del scenografico Lago di Avostanis è chiusa a nord da una parete di calcare solidissimo, finemente cesellato da fenomeni di carsismo superficiale, alta un centinaio di metri e larga quasi 300 metri.

Le vie su questa falesia svolgono su calcare molto compatto, su placche, muri verticali e a tratti in  fessura. Rare le vie in strapiombo. L'arrampicata è molto tecnica e richiede sempre un accorto uso di piedi.

I primi itinerari alpinistici della falesia tracciati sulla parete risalgono ai primi anni ’80.  La via più facile e vecchia della parete è fu opera della Guida Alpina S.D. Infanti e lo sviluppo poi ne fu autore la Guida Alpina Attilio De Rovere, Giorgio Bianchi, Gianni Cattaino e co.

Recente è la valorizzazione di un piccolo settore posto a sinistra della parete principale da parte del giovane Osvaldo Edel.

Con oltre 120 monotiri e qualche via di più tiri, Avostanis è adatta ad arrampicatori di ogni livello che vogliono cimentarsi dal grado 4b al 8b.

Accesso

Percorrere l'autostrada A23 e prendere l'uscita di Carnia. Proseguire poi lungo la strada statale per Passo Monte Croce Carnico (S.S. 52 Bis) fino alla frazione di Cleulis nel Comune di Paluzza. Arrivati in prossimità al Bar Pacai imboccare via Martiri di Pramosio e continuare su strada bianca fino alla Malga Promosio dove si lascia l'auto in un grande parcheggio. Il resto del percorso di circa un ora con 500 metri di dislivello porta su una comoda mulattiera al lago di Avostanis e alla Falesia. La falesia si trova a 2000 metri e l'esposizione è sud.

Periodo

Le falesie sono poste a quote comprese tra i 1900 e i 2000 m e rivolte a sud. Il periodo migliore per arrampicare va da fine maggio a metà novembre, nei mesi invernali la presenza di neve rende problematico l’accesso e la frequentazione della falesia. Bisogna anche tenere presente che, considerata la quota e la posizione prossima alle creste sommitali, in caso di maltempo, la conca del lago viene invasa dalle nubi e la temperatura può abbassarsi repentinamente anche nei mesi estivi. In piena estate, con cielo sereno, è opportuno altresì evitare le ore centrali della giornata. In caso di pioggia è impossibile arrampicare ma gran parte della parete asciuga molto rapidamente.

Note

Le vie sono attrezzate con fix da 10 mm o anelli resinati, le calate in gran parte con catena e moschettone. Gli itinerari delle falesie di Avostanis sono il risultato di interventi individuali e gratuiti, realizzati su iniziativa personale da singoli arrampicatori. Gli stessi arrampicatori, ove ne ravvisino la necessità, provvedono anche alla manutenzione. La frequentazione delle falesie è pertanto riservata a persone esperte e resta a carico di ciascun fruitore la valutazione dello stato di conservazione e dell’affidabilità delle attrezzature presenti in parete. Si raccomanda l’uso del casco anche per stazionare alla base della parete





Settori

Avostanis
Nessuna via presente





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Difficoltà
4b - 8b
Numero vie
120
Tipo roccia
Calcare
Esposizione
Sud


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