Francesco Salvaterra, Guida Alpina
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Nido di rondine: Scoglio di Boazzo, Valle di Daone
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianni Berta, G.P. Foti, Ermanno Salvaterra 1985
Autore scheda
Francesco Salvaterra, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
150m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6c+/7a obb. /RS3/II

Percorso



Nido di Rondine è una stupenda via moderna, roccia top e arrampica varia e di soddisfazione, prevalentemente in placca lavorata a funghi ma con tratti in diedro-fessura.

Nel 2018 Nicola Castagna e Francesco Salvaterra hanno aperto (dall’alto) una variante di 15m che evita il tetto di L2, rendendo più omogenea e in libera la scalata. Nel 2019 Francesco Salvaterra e Yerokhin Vyacheslav hanno sostituito i vecchi spit con fix inox 10mm (mantenendo la chiodatura originale) e poco dopo con Alessio Miori è stata fatta la libera, on-sight per Miori.
Accesso generale
Raggiungere la Valle di Daone, prosegure e parcheggiare presso diga di Boazzo, appena dopo la casa dei guardiani. Accesso
Dal parcheggio al lato della diga salire le scalette e e prendere una traccia a dx che in meno di 5 minuti porta alla base dell’evidente camino dove sale la via 'Spigolo per voi'. Il primo tiro originale o è stato ricalcato dal secondo tiro di quest’ultima oppure è di poco a sx su una placca spesso bagnata che è stata scalata in sede di restyling ma è completamente improteggibile, conviene scalare i primi due tiri dello spigolo per voi (belli). Itinerario
L1: (spigolo per voi) 20m 6b+ placca molto tecnica con passo difficile a metà.
L2: (spigolo per voi) 20m 6a+ dalla sosta puntare al primo fix di dx per poi traversare a sx (6a+) oppure andare dritti (6c), all’altezza della cengia erbosa con pianta traversare a sx 3 ch in sosta e conviene integrare con 1 friend piccolo.
L3: 25m 6c+/7a La partenza dalla sosta è il chiave della via, un passaggio iniziale molto tecnico non è azzerabile, si vola direttamente sulla sosta che però è su un terrazzino erboso spiovente non troppo pericoloso. Probabilmente si può evitare il passo iniziale con una piramide umana, se si è in tre. Dal primo spit (unico non sostituito), si va dritti per la via originale (A2, attenzione al nido di rondine) oppure si prende la variante Castagna/Salvaterra come segue. Traversare a sx e dritti su knobs, rinviato il fix appena sopra la sosta si traversa 2 m a dx sostando sul fix più alto della sosta e sul chiodo.
L4: 25m 6b (da questo tiro compreso in poi servono i friends, prima no) terminata la fessura si sale una bellissima placca a knobs, dal secondo fix runout per arrivare al diedro fessurato che porta alla sosta.
L5: 25m 5+ una iniziale fessura atletica porta a un diedro appoggiato e un po' erboso.
L6: 25m a una bella fessura iniziale segue una sequenza boulder intensa, ben protetta.
L7: 20m 5 bello spigolo protetto con 2 ch. Discesa
In corda doppia dalla via, ultima calata da 50m. Materiale
Serie di friends al #2





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Bellezza
Primi salitori
Gianni Berta, G.P. Foti, Ermanno Salvaterra 1985
Autore scheda
Francesco Salvaterra, Guida Alpina
Lunghezza dislivello
150m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6c+/7a obb. /RS3/II

Percorso



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