Monte Solena, camminare in Alta Valtellina

La soleggiata escursione in cima al Monte Solena (2915m), Valdidentro, Alta Valtellina, presentata dalla Guida Alpina Eraldo Meraldi.
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La bellissima radura, in salita verso il Monte Solena, Valdidentro, Alta Valtellina
Eraldo Meraldi
La catena montuosa La Casina-Umbrail si estende dalla Forcola del Gallo al Lago di Livigno al Giogo di S.Maria o Passo dell’Umbrail lungo la strada dello Stelvio. La lunga dorsale è contraddistinta da creste molto frastagliate di rocce carbonatiche e cime più importanti che superano di poco i 3000 metri di quota. Le montagne della zona hanno quell’aria apparente di trascuratezza e desolazione e sono caratterizzate da profondi valloni dove imperano estese colate detritiche ed intricate quasi impenetrabili boscaglie di pino mugo. E’ il regno della solitudine che esercita un fascino particolare di tempi andati, quando era attiva l’epoca pionieristica; ora che l’uomo ha più necessità di stare solo questi luoghi sono diventati terreno di ricerca dove scoprire itinerari spesso poco evidenti a volte privi di sentieri.

Le camminate nelle foreste di pini mughi sono estenuanti e salire lungo i mobili ghiaioni è molto faticoso; emerge l’esigenza d’andare con lentezza tornando così a valori più semplici.

Osservare la montagna in profondità permette di riflettere sulla creazione del mondo. Si entra così nel vero mondo della montagna selvaggia dove la conoscenza limitata porta a riscoprire i nostri sensi: l’olfatto, l’udito, la vista e il tatto. La montagna sviluppa l’equilibrio, il movimento e la percezione specialmente se frequentata in solitudine; tornano a galla antichi istinti e le percezioni primordiali. La natura ci parla, ci informa, ci dona; tocca a noi essere in armonia e ascoltarla, viverla e amarla è un dovere che spetta a tutti. Solo così ti sentirai a casa in qualsiasi luogo tu sia.

Il Monte Solena anche se non raggiunge i 3000 metri di quota è una montagna molto interessante che fa da spalla al termine della cresta sud del più famoso ed imponente Piz Schumbraida. La sua tozza mole triangolare è visibile già dalla conca di Bormio. Dalla cima si possono godere panorami mozzafiato sulla sottostante Val Fraele con i suoi laghi artificiali di Cancano e di S.Giacomo di Fraele, e sull’insieme di tutte le vette del circondario, in particolare sulle stratificate e frastagliate Cime di Plator e Doscopa, sul bellissimo versante settentrionale della Cima Piazzi, sul gruppo del Bernina e sulla zona dell’Ortles, più lontano verso sud le Orobie Valtellinesi.

Se vi dovesse capitare d’andarci, portatevi un bel libro anche solo da sfogliare. Vi consiglio in questo caso “La natura ci parla” di Hermann Hesse e mentre vi fate accarezzare dalla brezza che sale dalle vallate, magari seduti tranquilli sull’anticima, immergetevi nella lettura e lasciatevi trasportare dalla fantasia. Arriverete molto lontano andando a sfiorare i misteri dell’esistenza; tornerete bambini quando correvate liberi nei prati in fiore, nei boschi profumati o lungo i corsi d’acqua; a me è capitato così.

di Eraldo Meraldi

SCHEDA: Monte Solena, Alta Valtellina




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