Cima Carega, la montagna più alta delle Piccole Dolomiti
La Cima Carega, 2.259m è la vetta più alta della catena montuosa delle Piccole Dolomiti, a sud est del Trentino, così chiamate per essere le sorelle minori delle Dolomiti. Sempre costituite da pietra dolomia, non presentano però cime troppo alte o difficilmente accessibili.
Come in altri luoghi del Trentino meridionale e in particolare della Vallagarina, questa zona fu teatro di battaglie tra Austria ed Italia durante la prima guerra mondiale, visto che proprio di qui passava il fronte. Ripercorrere questi sentieri passando per vecchi camminamenti e trincee con resti di filo spinato permettono di fare un tuffo nel passato a memoria di quanto successo cent’anni fa su queste montagne.
La salita a cima Carega offre agli appassionati di escursionismo grandi soddisfazioni, soprattutto dal punto di vista paesaggistico: infatti dalla cima, nelle giornate limpide, si ha una eccezionale visuale sulla maggior parte delle montagne trentine come il vicino Monte Pasubio, il Monte Stivo, il Monte Bondone, il Gruppo di Brenta, l'Adamello, il Cevedale, il Vioz e Cima d'Asta nei Lagorai. Più in lontananza sono visibili alcune cime altoatesine come le Alpi Sarentine, Gruppo di Tessa. Verso sud è possibile vedere fino alla laguna Veneta, il vicino altopiano veronese della Lessinia, il Monte Baldo, parte del Lago di Garda.
Da Passo Pian delle Fugazze, si inizia il cammino attraverso una suggestiva faggeta lungo la “Strada delle Sette Fontane” fino al Passo di Campogrosso. Poco oltre, in direzione del Rifugio Balasso, sulla destra, inizia il sentiero 157, uno degli accessi classici.
L'itinerario sale gradualmente a mezza costa attraversando ampi ghiaioni fino ad incrociare il Boale dei Fondi, dove inizia il tratto più ripido che conduce fino all'omonima Bocchetta a 2040mt, sicuramente la parte più ripida e impegnativa. Oltrepassata si può scegliere di scendere verso sinistra in direzione del Rifugio Scalorbi (ma lontano dalla Cima) oppure, prendendo a destra, salire verso il Rifugio Faccaroli, a pochi metri dalla vetta (2230 m) dove apprezzare del panorama che si apre sia sul Pasubio e sull’intera vallata.
Al rifugio è possibile mangiare e pernottare. Per il rientro si può scegliere di passare per il Passo dell’Obante e per l’Alto del Fumante compiendo così un itinerario circolare.
Difficoltà: D
Lunghezza totale: 21,2 km
> Scarica la mappa e la traccia gpx
Per la lista di tutti gli itinerari del Trentino clicca qui
PLANETMOUNTAIN.COM E IL TRENTINO
17/06/2016 - Porte aperte in 146 rifugi nel Trentino
13/06/2016 - Sentiero attrezzato SOSAT nelle Dolomiti di Brenta
30/05/2016 - Dolomiti Palaronda Trek, il fascino e l’emozione dell’Altopiano delle Pale di San Martino
23/05/2016 - Lagorai: alla scoperta dell'Alta Via del Granito
28/01/2016 - Rifugi in Trentino d'inverno: consigli per magnifiche escursioni
16/12/2015 - Scialpinismo in Trentino: 5 itinerari per vivere la montagna d'inverno
03/12/2015 - Freeride in Trentino: 3 itinerari per scoprire the Power of Powder