Nuova discesa da Punta Patrì di Paul Bonhomme
Lunedì 13 gennaio ero a casa cercando un’idea, volevo mettermi gli sci nonostante le condizioni fossero brutte dopo 3 settimane senza nevicate. È in quel momento che ho trovato una foto di Laurent Dupré della parete sud di Punta Patrì nel massiccio del Gran Paradiso.
Come al solito ho deciso di fare un giro di ricognizione, e giovedì 16 gennaio mi sono recato lì per vedere se la linea fosse fattibile. Mi sono svegliato alle 3 di mattina e ho diretto la macchina verso Cogne. Sono partito dal parcheggio di Lillaz alle 6, per poi effettuare l’avvicinamento di circa 9 chilometri.
Alle 8:30 ero sotto il couloir principale che scende dalla cresta sud, e tre ore più tardi ero in cima dopo aver battuto la traccia in neve poco consistente (ma sicura). Avevo con me una corda da 60 metri e alcuni Friends, ma nel caso specifico non li ho usato.
La prima parte della discesa era ripida su neve polverosa, sopra alcune rocce nascoste che avevo individuato in salita (circa 50-55°, 100m). Poi sono entrato nel couloir sospeso, molto estetico, con alcuni sezioni bellissimi da sciare (45-50°, 300m).
La parte più tecnica ma anche più bella era il collegamento tra un couloir e l’altro, una successione di curve molte ripide in neve polverosa (55°). Dopo un ultimo pendio sospeso ed un traverso un po’ esposto mi sono ricollegato al couloir principale… Verso le 13.00 ero già ritornato al parcheggio.
Ho chiamato la discesa Linea senza frontiere perché credo ci siano ancora molte altre linee nuove da esplorare e anche per la complessità di questa discesa.
di Paul Bonhomme
Linea senza frontiere
Punta Patri parete sud, Gran Paradiso
Paul Bonhomme 16/019/2020
Circa 700m di sviluppo, 5.4/E4, media 50°, alcuni sezioni 55° , 3m max 60°
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