Piolet d'or 1999, i candidati

L'otto gennaio a l'Argentière la Bessée si assegnerà il Piolet d'or 1999.
Sabato 8 gennaio, nell'ambito del 'Rassemblement International des Glacieristes du Fournel' a l'Argentière la Bessée, sarà assegnato il Piolet d'or, prestigioso premio conferito da Montagnes Magazine agli alpinisti protagonisti della più significativa salita del 1999.

Ricordiamo che per il 1998 il ricoscimento é andato agli australiani Andrew Lindblade e Athol Whimp per la loro prima salita integrale della parete nord del
Thalay Sagar .


Questi i candidati al Piolet d'or 1999:

Torre Grande di Trango, vie degli americani e dei russi
Una nomination alla pari: per gli americani Alex Lowe, Jared Ogden e Mark Synnott che, lo scorso luglio, hanno salito la grandiosa (2000 m.) nord-ovest della Torre Grande di Trango (Karakorum) tracciando una nuova via, 'Parallel Worlds' (max 5.11 in libera e max in artificiale A4 ) e per i russi
Potan'kin Igor, Alexandr Odintsov, Ivan Samoilenko, Yuri Koshelenko che sulla stessa parete e quasi in contemporanea - hanno iniziato e terminato la salita subito dopo gli americani - hanno tracciato anche loro una nuova via, 'Eclissi' (7a, A4). Ricordiamo che Alex Lowe il 5/10/99 é scomparso, travolto da una valanga, sullo Shishapangma.

Dhaulagiri e Tomaz Humar
Lo sloveno Tomaz Humar per la solitaria ascensione di una nuova via proprio al centro dell'impressionante parete sud del Dhaulagiri (8167 m.). Tomaz, con Vanja Furlan, nel 1996 ha già ricevuto il Piolet d'or per la salita di una via nuova sulla parete est dell'Ama Dablam. (articolo Mnet)

Sperone Whymper e Valeri Babanov
Valeri Babanov per la sua nuova via 'Eldorado' sullo sperone Whymper della parete nord delle Grandes Jorasses (Monte Bianco), realizzata in 12 giorni di arrampicata solitaria nel luglio '99. L'itinerario, che supera il tratto dello Sperone posto tra il couloir centrale salito dai giapponesi nel 1972 e la 'Directe de l'amitiè' salita nel 1974 da Y. Seigneur e compagni, ha impegnato l'alpinista russo per 1200 m. su difficoltà di misto e roccia valutati ED+ (A3/A4, 6b, 90°).

Thalay Sagar e A. Klenov, M. Davy, M. Pershin, A. Bolotov
I russi Alexander Klenov, Mikhail Davy, Mikhail Pershin, Alexei Bolotov per la nuova direttissima realizzata, nello scorso maggio, che sale - proprio a destra dell'itinerario degli australiani Piolet d'or 1998 - al centro della parete nord del Thalay Sagar (6904 m. - Himalaya indiano).

Burkett Needle e L. Daudet, S. Foissac
Lionel Daudet e Sebastien Foissac per la nuova via 'Voyage des clochards célestes' alla parete sud del Burkett Needle (m. 2590 - Alaska), terza ascensione assoluta della montagna. La via é stata salita, dai due francesi, tra il 6 e il 31 maggio 1999 ed ha richiesto 41 giorni, compreso l'avvicinamento, trascorsi in totale autonomia e senza radio. L'itinerario, 16 lunghezze per 750 m. di dislivello ed uno sviluppo di 1200 m., é stato quotato dai primi salitori con difficoltà obbligatoria di 7a+ max e difficoltà max di A3.

Amin Brakk e S. Vidal, P. Masip, M. Puigdomenech
Silvia Vidal, Pep Masip, Miquel Puigdomenech, spagnoli, che, tra luglio e agosto '99 in 32 giorni, hanno realizzto '
Sol solet' (1.650 m, A5/ 6c+/ 60°) effettundo la prima ascensione dell'Amin Brakk (m. 5850 nel Karakorum - Pakistan).


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