Passione Verticale a Courmayeur, 5 appuntamenti nel segno della montagna
La "Passione Verticale" conquista Courmayeur dal 29 luglio al 26 agosto 2012. Un ciclo di 5 incontri nel segno della montagna con alpinisti, sciatori estremi, esploratori, climber che cercano di spingere l’orizzonte delle possibilità umane sempre più lontano. Un tuffo nell’avventura, raccontato con l’ausilio di interviste, immagini, filmati e spettacoli insieme a: Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano, i fratelli Nicolas e Olivier Favresse, Adam Ondra, Antoine le Menestrel, Hervé Barmasse.
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La Passione Verticale conquista Courmayeur, 5 appuntamenti nel segno della montagna dal 29 luglio al 26 agosto 2012
Faticare per ore, se non per giorni, su pareti di roccia, neve o ghiaccio, superando ogni ostacolo. Poi alzare gli occhi, e improvvisamente rendersi conto che la vetta è vicina: è unemozione indescrivibile, che gli alpinisti conoscono molto bene. Se avesse un nome, potrebbe essere Passione Verticale. E proprio questo il titolo della rassegna di cinque appuntamenti organizzata a Courmayeur tra la fine di luglio e agosto, nella cornice del Jardin de lAnge, alle ore 21.15. Gli incontri, moderati da Enrico Montrosset, porteranno nella cittadina alpina, patria internazionale dellalpinismo, le preziose testimonianze di chi maggiormente ha saputo esprimere laspirazione verso linfinito, il brivido dellascesa e della discesa, ladrenalina che sa regalare una sfida lanciata alla gravità terrestre. Per meglio esprimere queste sensazioni sarà dato spazio alle parole, alle immagini, ai video e alle performances. Protagonisti delle serate saranno: Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano, i fratelli Nicolas e Olivier Favresse, Adam Ondra, Antoine le Menestrel, Hervé Barmasse.
Saranno due guide alpine di Courmayeur ad aprire il ciclo di incontri, domenica 29 luglio, a due mesi esatti dalla prima discesa con gli sci del canale sud delle Dames Anglaises, un insieme di guglie rocciose situate tra lAiguille Noire e lAiguille Blanche, nel massiccio del Monte Bianco. Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano hanno iniziato a scendere a valle alle prime luci dellalba del 29 maggio, portando a segno unimpresa apparentemente impossibile, che resterà nella storia del Monte Bianco e dello sci estremo. In condizioni così proibitive, perfino calzare gli sci non è unattività banale, ma unazione in grado di mettere a repentaglio la vita. Per illustrare lexploit e restituire lemozione della discesa le due guide proietteranno le foto e le videoriprese effettuate quel giorno.
Dal Monte Bianco alla Groenlandia il passo non è breve, ma il gusto per lesplorazione è lo stesso ad ogni latitudine. Martedì 7 agosto, i fratelli Nicolas e Olivier Favresse, leggende dellalpinismo e musicisti provetti capaci di improvvisare una jam session musicale a qualsiasi quota e nel bel mezzo di una spedizione - racconteranno limpresa con cui, assieme a Seán Villanueva ODriscoll, Ben Ditto e lo Skipper Bob Shepton, hanno vinto il prestigioso Piolet dOr 2011, premio assegnato dai Comuni di Courmayeur e Chamonix. Il gruppo nel 2010 si è imbarcato su una barca a vela alla volta della Groenlandia, alla conquista delle Big Wall, pareti di ghiaccio ancora inviolate. I due fratelli belgi racconteranno lo straordinario viaggio, a parole e per immagini, proiettando il film documentario Vertical Sailing.
Il 12 agosto il testimone passa al giovanissimo Adam Ondra, classe 1993, che incanterà il pubblico di Courmayeur con il suo entusiasmo. In pochi anni Adam ha già conquistato un posto nella storia dellarrampicata, grazie a delle performance superlative sia sulle falesie rocciose che sui boulder, e sicuramente rappresenta il futuro del climbing mondiale. Ondra è uno stimolo ed un esempio per tutti i giovani che si accostano a questa disciplina con il desiderio di superare se stessi e mettersi alla prova. Nella sua breve carriera ha vinto il premio Salewa Rock Award tre volte, negli anni 2008, 2010 e 2011. Lultima volta, con questa motivazione: "Per la capacità di alzare continuamente il livello dell'arrampicata superando se stesso e facendo sognare tutti i climbers".
Arrampicare è unarte, è come danzare tra terra e cielo. La dimensione creativa di questa disciplina è al centro dellappuntamento del 19 agosto con il poliedrico Antoine le Menestrel e il suo singolare universo poetico. Grande scalatore, dopo avere aperto nuove vie in mezza Europa, Antoine ha deciso di dedicarsi alla riscoperta degli spazi urbani. La sera, alle ore 21.00, al Jardin de lAnge, il pubblico potrà conoscere lartista, assistendo ad unintervista e alla proiezione del film documentario Un Menestrel. Lincontro serale sarà però preceduto dallo spettacolo itinerante LAimant, alle ore 18.00. Teatro dellesibizione saranno le strade del centro. Giocando con la verticalità degli edifici di Courmayeur, interagendo con gli abitanti, il funambolico artista francese, come un novello Romeo, cercherà la sua Giulietta scalando ogni genere di superficie.
Chiude la rassegna Passione Verticale, il 26 agosto, una celebrità di casa ed internazionale, Hervé Barmasse. Cresciuto allombra del Cervino, Hervé discende da quattro generazioni di guide alpine, ed è entrato a pieno titolo nel novero dei più validi alpinisti del mondo. Amante dello stile alpino, senza ossigeno, portatori o equipaggiamenti ingombranti, è convinto sostenitore di un modello di alpinismo inteso come percorso etico, estetico e culturale. Al Jardin de lAnge Hervé presenterà il suo cortometraggio Non così lontano, portato con successo al 60° TrentoFilmFestival. La pellicola racconta le tre nuove vie da lui aperte nel 2011 tra le montagne di casa, sulla Punta Gnifetti (Monte Rosa), col padre, sul Brouillard (Monte Bianco), con i fratelli Iker ed Eneko Pou, e in solitaria, sul Picco Muzio (Cervino).
>> 31 luglio 2012 Bonatti Day a Courmayeur
Saranno due guide alpine di Courmayeur ad aprire il ciclo di incontri, domenica 29 luglio, a due mesi esatti dalla prima discesa con gli sci del canale sud delle Dames Anglaises, un insieme di guglie rocciose situate tra lAiguille Noire e lAiguille Blanche, nel massiccio del Monte Bianco. Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano hanno iniziato a scendere a valle alle prime luci dellalba del 29 maggio, portando a segno unimpresa apparentemente impossibile, che resterà nella storia del Monte Bianco e dello sci estremo. In condizioni così proibitive, perfino calzare gli sci non è unattività banale, ma unazione in grado di mettere a repentaglio la vita. Per illustrare lexploit e restituire lemozione della discesa le due guide proietteranno le foto e le videoriprese effettuate quel giorno.
Dal Monte Bianco alla Groenlandia il passo non è breve, ma il gusto per lesplorazione è lo stesso ad ogni latitudine. Martedì 7 agosto, i fratelli Nicolas e Olivier Favresse, leggende dellalpinismo e musicisti provetti capaci di improvvisare una jam session musicale a qualsiasi quota e nel bel mezzo di una spedizione - racconteranno limpresa con cui, assieme a Seán Villanueva ODriscoll, Ben Ditto e lo Skipper Bob Shepton, hanno vinto il prestigioso Piolet dOr 2011, premio assegnato dai Comuni di Courmayeur e Chamonix. Il gruppo nel 2010 si è imbarcato su una barca a vela alla volta della Groenlandia, alla conquista delle Big Wall, pareti di ghiaccio ancora inviolate. I due fratelli belgi racconteranno lo straordinario viaggio, a parole e per immagini, proiettando il film documentario Vertical Sailing.
Il 12 agosto il testimone passa al giovanissimo Adam Ondra, classe 1993, che incanterà il pubblico di Courmayeur con il suo entusiasmo. In pochi anni Adam ha già conquistato un posto nella storia dellarrampicata, grazie a delle performance superlative sia sulle falesie rocciose che sui boulder, e sicuramente rappresenta il futuro del climbing mondiale. Ondra è uno stimolo ed un esempio per tutti i giovani che si accostano a questa disciplina con il desiderio di superare se stessi e mettersi alla prova. Nella sua breve carriera ha vinto il premio Salewa Rock Award tre volte, negli anni 2008, 2010 e 2011. Lultima volta, con questa motivazione: "Per la capacità di alzare continuamente il livello dell'arrampicata superando se stesso e facendo sognare tutti i climbers".
Arrampicare è unarte, è come danzare tra terra e cielo. La dimensione creativa di questa disciplina è al centro dellappuntamento del 19 agosto con il poliedrico Antoine le Menestrel e il suo singolare universo poetico. Grande scalatore, dopo avere aperto nuove vie in mezza Europa, Antoine ha deciso di dedicarsi alla riscoperta degli spazi urbani. La sera, alle ore 21.00, al Jardin de lAnge, il pubblico potrà conoscere lartista, assistendo ad unintervista e alla proiezione del film documentario Un Menestrel. Lincontro serale sarà però preceduto dallo spettacolo itinerante LAimant, alle ore 18.00. Teatro dellesibizione saranno le strade del centro. Giocando con la verticalità degli edifici di Courmayeur, interagendo con gli abitanti, il funambolico artista francese, come un novello Romeo, cercherà la sua Giulietta scalando ogni genere di superficie.
Chiude la rassegna Passione Verticale, il 26 agosto, una celebrità di casa ed internazionale, Hervé Barmasse. Cresciuto allombra del Cervino, Hervé discende da quattro generazioni di guide alpine, ed è entrato a pieno titolo nel novero dei più validi alpinisti del mondo. Amante dello stile alpino, senza ossigeno, portatori o equipaggiamenti ingombranti, è convinto sostenitore di un modello di alpinismo inteso come percorso etico, estetico e culturale. Al Jardin de lAnge Hervé presenterà il suo cortometraggio Non così lontano, portato con successo al 60° TrentoFilmFestival. La pellicola racconta le tre nuove vie da lui aperte nel 2011 tra le montagne di casa, sulla Punta Gnifetti (Monte Rosa), col padre, sul Brouillard (Monte Bianco), con i fratelli Iker ed Eneko Pou, e in solitaria, sul Picco Muzio (Cervino).
>> 31 luglio 2012 Bonatti Day a Courmayeur
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