Melloblocco 2025, sassi che brillano come diamanti nella foresta

"È qualcosa bello che rimane, siamo contenti." Inizia cosi la chiamata con Matteo De Zaiacomo che insieme a Andrea Pavan è alla guida del team incaricato a valorizzare il patrimonio roccioso della valle in vista al Melloblocco 2025. Chi lavora instancabilmente dietro le quinte insieme a loro sono Maximiliano Piazza, Isacco Saini e Emanuele Ticozzi per quanto riguarda la preparazione del percorso a montepremi, e ovviamente anche tutto il gruppo dell'Associazione Val Masino Climbing per quanto riguarda la pulizia aree e sentieri esistenti.

Matteo, come va su in valle?
Bene! Questo è il terzo anno che lavoriamo come squadra di tracciatori per il Melloblocco, ormai posso dire che siamo abbastanza rodati. Il primo anno, quello della ripartenza, è stato un po' una scommessa, soprattutto perché avevamo poco tempo a disposizione. L'anno scorso, invece, abbiamo scelto di fare una cosa ibrida: riscoprire zone delle passate edizioni che non venivano più frequentate e, contestualmente, proporre qualche progetto nuovo. Quest'anno vogliamo fare come nel 2024, ovvero valorizzare il patrimonio esistente, ma questa volta proporre ancora più progetti.

Come mai?
Per il feedback che abbiamo avuto. È piaciuto moltissimo riscoprire zone pulite anni fa, ed è piaciuto moltissimo anche l'idea del progetto. La sorpresa, l'ignoto. Sapere che c'è un blocco nuovo, mai salito prima, non sapere il grado, oppure se è fattibile. È divertente, sia per noi tracciatori sia per chi partecipa al Melloblocco. Fa parte del grande gioco del boulder. Quindi quest'anno l'idea è proporre 6 blocchi inediti, 3 per le donne e 3 per gli uomini.

Ma dove li trovate?!?
Hai ragione! Sono più di 60 anni che si scala in valle, quindi non è facile. Se sei disposto a camminare 4 ore, magari trovi qualcosa, ma la sfida per noi è trovare qualcosa di bello non troppo distante dal village. Magari con 1 ora di cammino, ma che sia spettacolare! Fino ad adesso siamo contenti di quello che abbiamo trovato. Poi, ovviamente, abbiamo spazzolato, sistemato le basi, fatto i sentieri d'accesso. C'è tutto il lavoro collaterale, ma è qualcosa di bello che rimane. Siamo contenti. Sarà bello.

Altre novità?
Beh, non vogliamo dire troppo ancora, ma siccome il Melloblocco è una festa, diversa da tutti gli altri weekend, riusciamo anche a proporre magari qualcosa che durante l'anno difficilmente si riesce a fare. Porteremo dei materassi grandi, Brazz ci darà una mano, così chi vuole spingersi un po' oltre le altezze classiche potrà farlo. Dei highball diciamo. Nulla di esagerato, ma bello per chi se la sente di spingersi un po' oltre la normale comfort zone.

Il Village come l'anno scorso a San Martino?
Sì, ma quest'anno ancora più grande. Da lì si parte per tutto, dal Visido in Val Masino fino al Lago del Bidet della Contessa in Val di Mello. A piedi ovviamente, crash in spalla, come sempre.

Come si sta in valle adesso?
Un po' umido, a dire il vero, ma si scala da Dio. Tanta neve è caduta in alto, fra poco il torrente sarà bello pieno, i colori sono già spettacolari. Ti dico solo che siamo scesi ieri dopo la pulizia dei blocchi, e i sassi brillavano, come dei diamanti nella foresta. Figata.