High summit 2002, le giornate milanesi

Il 9/05 si sono concluse a Milano le giorntae dedicate dall'evento mondiale legato all'Anno Internazionale delle Montagne 2002. Si è parlato di ecologia, cultura, economia degli ambienti montani
Si sono concluse le prime 3 giornate dell’High Summit 2002 che hanno visto come protagonista europea Milano. La giornata del 6 maggio, all’inaugurazione del convegno, erano presenti Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Gianantonio Arnoldi, Vicepresidente del Gruppo Parlamentare Amici della Montagna, Luciano Caveri, Presidente del Comitato Italiano per il 2002 Anno Internazionale delle Montagne e Doug Mc Guire, rappresentante della FAO e rapporteur per il Global Mountain Summit che si terrà a Bishkek (Kirghizstan) alla fine di quest’anno.

1a giornata: l'Acqua
Come negli altri incontri paralleli svoltisi nel resto del mondo, anche a Milano il tema della prima giornata è stato quello dell’Acqua: si sono così avvicendati sul podio esperti di tutta Europa che hanno trattato il tema della variabilità climatica nell’area alpina, la geografia dell’acqua nella zona dell’arco alpino, l’acqua ed il paesaggio culturale, la gestione sostenibile delle risorse idriche, l’acqua ed il paesaggio morfologico, la situazione dei ghiacciai alpini ed i rischi glaciali sulle montagne europee.

2a giornata: la Cultura
Il 7 maggio il tema della Cultura ha offerto interessanti spunti di riflessione: sono stati affrontati i problemi dei popoli di montagna, delle minoranze etniche e linguistiche, con particolare attenzione all’esperienza dei Ladini grazie alla relazione di Stefan Planker, Direttore del Museo Ladino ed a quella degli Occitani, illustrata da Franco Lurà, Direttore del Centro di dialettologia ed etnografia di Bellinzona; ma è stata altresì ribadita la necessità di salvare le culture alpine – nella relazione di Luigi Zanzi dell’Università di Pavia – in una visione di conservazione più ampia dell’esperienza di montagna definita deep ecology, o ecologia profonda, che vada al di là di un semplice etnolinguismo interpretato ormai come una visione troppo di parte – e cioè cittadina – dei problemi della cultura delle montagne e dei popoli che vi abitano.
“Non si salverà la cultura delle popolazioni montane senza salvarne la lingua” afferma del resto Tullio Telmon dell’Università di Torino, che vede la tendenza alla frammentazione delle lingue, ed in particolare delle lingue dei popoli delle montagne come una ricchezza da salvaguardare, un’ennesima “diversità” da studiare e capire a fondo.

Non potevano certo essere dimenticate le donne di montagna, portatrici di una cultura che può garantire la continuità degli insediamenti montani ed un’economia sostenibile e “moderna”, come ribadito da Michela Zucca del Centro di Ecologia Alpina di Trento. Ancora, Luisella Battaglia dell’Università di Genova ha illudtrato la bioetica ambientale attraverso l’opera La Montagna dell’antesignano JulesMichelet ed infine sono stati affrontati i temi della museologia moderna, dell’invenzione della montagna ed i Club Alpini e della cultura come competenza fondamentale per un turismo alpino sostenibile.

3a giotnata: economia, rischio, medicina
L’8 maggio sono state allestite 2 sale per affrontare parallelamente i temi dell’economia, del rischio e della medicina di montagna, temi affrontati e sviscerati in ogni loro aspetto dai molti esperti chiamati ad esporre il loro pensiero e le loro ricerche.

tavole rotonde
Nelle 3 giornate, al termine dei lavori congressuali, altrettante tavole rotonde serali hanno approfondito ulteriormente le tematiche proposte.

le giornate di Trento
Ora il High Summit si sposta a Trento, per affrontare lo scottante tema della politica e delle politiche della montagna, con l’auspicio che questi temi, problemi e le soluzioni individuate non rimangano nell’aria, ma possano rimanere priorità nelle azioni dei politici ben oltre la conclusione del High Summit e del 2002, Anno Internazionale delle Montagne.




Prossimi eventi internazionali 2002

  Celebrating Mountain Women Thimpu
(Bhutan) convegno mondiale dal 13 al 19 ottobre 2002;

  Alpine SkyRaid, corsa di 465 km attraverso le Alpi, a piedi, in bicicletta e con gli sci, che si svolgerà dal 26 maggio al 2 giugno con il supporto tecnico della Federazione Sport d’Altitudine.

  2° Incontro dei Popoli Montani del Mondo a Quito (Perù) dal 17 al 22 settembre, sotto l’egida dell’Associazione delle Popolazioni delle Montagne del Mondo WMPA.

  Bishkek Global Mountain Forum, dal 28 ottobre al 1° novembre, l’evento politico a livello mondiale che “concluderà” l’Anno Internazionale delle Montagne, organizzato sotto l’egida dell’ONU e della FAO e che redigerà il documento finale, una piattaforma per le future politiche mondiali e locali per la montagna.






High Summit 2002 on line
www.montagna.org
www.rai.it

info: www.montagna.org



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