Find your way - ovvero i gesti del cuore
Tre giorni di intensissima attività dunque, una simpatica scusa per vivere (come in gita scolastica) una breve parentesi all'insegna dello sport e del divertimento”. Lusinghieri i commenti registrati e forte la risposta del popolo dei climbers, nonostante le previsioni metereologiche non promettessero nulla di buono. Alla fine il tempo ha retto e arrampicatori di ogni livello si sono cimentati senza sosta sugli splendidi itinerari disegnati da alcuni dei più forti e visionari tracciatori della Regione, regalando anche ai neofiti emozioni e divertimento in totale sicurezza. Linee mozzafiato, perfettamente attrezzate e monitorate dai responsabili dei vari settori, solerti ad assistere gli iscritti nelle loro necessità.
Premiata l'organizzazione, premiati i 'posti': sette tra le falesie più rappresentative della zona (Gemona, Cavazzo, Somplago, Masso dell'Inceneritore, Villa Madrabau, Raveo, Verzegnis) sono state vestite a festa per l'occasione e rese facilmente accessibili anche grazie alla realizzazione di una dettagliatissima brochure illustrativa, in cui i 150 itinerari selezionati sono stati presentati con ricchezza di descrizioni e dovizia di punti di accesso.
E come si conviene, al suo esordio nel panorama dei grandi appuntamenti di arrampicata internazionali anche Find Your Way ha avuto un padrino d'eccezione. La serata di venerdì ha infatti visto Maurizio 'Manolo' Zanolla, alpinista e pioniere di questo sport, dare inizio alle danze con la proiezione del film-documentario “Verticalmente Demodè”, capolavoro realizzato in collaborazione con il regista Davide Carrari e peraltro secondo classificato nell'ultima edizione di Leggimontagna. In un teatro colmo di gente Manolo ha messo a nudo emozioni, motivazioni, ricordi, prospettive, disegnando un ritratto di sé attraverso il racconto di Eternit, la via sportiva più difficile della sua carriera, una linea dalla lunga storia e nascosta in un ambiente remoto e dimenticato, chiuso tra i luoghi in cui l'alpinista è nato e quelli dove è sempre vissuto. Un po' come le pareti rocciose di queste zone, lette e interpretate da chiodatori come Luciano Cimenti – il 'Chen', Giovanbattista Cattaino, Attilio De Rovere, Antonio Cattarino, Giorgio Bianchi, Roberto Mazzillis, Albino e Gianni Dorigo, premiati per la loro attività di tracciatori proprio ad incipit della serata.
Contemporaneamente allo svolgimento del meeting sabato 6 ottobre, in Piazza del Ferro a Gemona, alcuni fra i migliori atleti nel mondo dell'arrampicata sportiva italiana si sono sfidati sui 17 m d'altezza di una struttura artificiale, la stessa che ha recentemente visto esibirsi i protagonisti dell'ultima prova di Coppa Italia Lead. Riccardo Sky Scarian, Luca Canon Zardini, Leonardo di Marino, Luigi Billoro, Attilio Munari e i 'nostrani' Daniele De Candido, Mattia Casanova, Paolo Degano e Sabastian Castanetto, hanno tentato di risolvere le difficili linee tracciate da Gino Pavoni, in un crescendo di resistenza, tecnica ed esplosività e che sotto gli occhi attenti del pubblico in tensione ha trovato vincitore il sempre fortissimo Canon, seguito da Gigi Billoro e Mattia Casanova, rispettivamente secondo e terzo classificato.
Domenica le premiazioni del meeting, che a sua volta ha visto protagonista Fabio Mazzilis e, a chiusura lavori, birra e pasta-party, nel ricordo delle belle giornate vissute insieme, con la gioia e la tenera nostalgia che accompagna le feste ben riuscite.
Replicando le parole di Federico Addari: “Find Your Way è stata un concentrato di entusiasmo. Per tre giorni luoghi magnifici e poco conosciuti sono stati al centro dell'attenzione di tutti coloro che amano arrampicare e, in generale, il contatto con una natura remota e incontaminata. Il pubblico, intervenuto numeroso, ha regalato entusiasmo ed energia, accogliendo con calore le nostre iniziative e spronandoci a crescere e migliorare per il futuro”.
E, a solo una settimana dalla chiusura dei lavori, tanti sono i progetti che già si affacciano per l'anno venturo: “L'auspicio- continua Federico - è naturalmente quello di estendere il meeting ad una zona più ampia, per farvi scoprire insieme a noi altri angoli della nostra bella Regione”. Buon lavoro allora e arrivederci al prossimo anno!
Leila Meroi