Zestos Psicobloc, l'unica gara di arrampicata deep water solo in Sardegna
Si è conclusa la quinta edizione dello "Zestos Psicobloc". Nonostante l'intensità del vento e la risacca del mare dei giorni precedenti alla manifestazione, il 13 Agosto il meteo è stato clemente verso tutti gli atleti che hanno lottato con la passione dei veri climbers per arrivare al top delle vie, conquistando così la nostra ammirazione. Questa è una disciplina sempre più praticata in Sardegna, proprio grazie al Zestos Psicobloc.
Il bello del Deep Water Solo è l'incredibile sensazione di libertà che questo stile di scalata può dare. Si vivono sensazioni ed emozioni cosi forti che difficilmente l'arrampicata sportiva regala. Per alcuni, questa è la vera essenza dell'arrampicata, è la massima espressione dell' equilibrio mentale e fisico, dove se non vi è sinergia, non vi è equilibrio. E allora si va incontro ad un blocco mentale, subentrano così tutte quelle forme di difesa del nostro organismo, come l'ansia, la tachipnea, la tachicardia la rigidità muscolare e la paura, che non ti permettono di andare avanti e il volo è inevitabile. Sono sensazioni forti intimamente legate alla profonda inquietudine della paura dell'ignoto. Solo chi ha partecipato allo Psicobloc, spingendo il proprio corpo al limite, conosce queste sensazioni.
Anche quest'anno la manifestazione si è svolta nella baia di Santa Caterina di Pittinuri. Una gara di DWS, unica in Sardegna e unica nel suo genere, che sta diventando sempre più di livello internazionale per la numerosa affluenza di atleti che arrivano dalla penisola. Questa edizione 2017 è andata in scena con alcune novità rispetto alle edizioni passate.
Gli atleti, circa quaranta, per accedere alla via di finale hanno dovuto arrampicare prima su due vie di qualificazione. I primi 6 atleti delle due categorie maschili e femminili, accedevano alla via di finale che presentava una sezione tecnica leggermente strapiombante, poi una fase intermedia dove si affrontava un vero e proprio tetto orizzontale che dava acesso all'ultima difficile sezione in pieno stile "ninja warrior".
Il superamento di quest'ultima consisteva nel tenere dei cilindri e delle sfere in legno, con la sola forza delle braccia, in sospensione, affrontando dei lunghi movimenti dinamici a 12 metri di altezza, fino al raggiungimento del top che nella fatispecie era una grossa sfera di legno da tenere a due mani. Tengo a precisare che le sfere e i cilindri per il percorso "ninja warrior" sono stati fabbricati e offerti da BELVALAB, una nuova azienda locale che sta spingendo la propria produzione nel mercato dell'arrampicata sportiva con prodotti in legno per l'allenamento a secco.
Un ringraziamento particolare va fatto agli sponsor che hanno partecipato attivamente alla riuscita dell'evento e che hanno messo a disposizione prodotti di altissima qualità.
Quest'anno lo staff dello Psicobloc, capitanato da Filippo Canu (ideatore di questo evento) e da me, che da 5 anni ci occupiamo di trovare nuove idee e nuove linee sul mare da scalare, si è completamente rinnovato dando ancora più forza e colsolidazione a questa gara. Cristina, Nicola, Stefano, Francesco, Gabriella, sono stati il motore dell'organizzazione. Un grazie anche a tutti loro e un ringraziamento va fatto a tutti gli atleti che ogni anno contribuiscono alla riuscita della gara.
Siamo orgogliosi di condividere con voi l’emozione dell’arrampicata libera solitaria e di ritrovarvi ogni anno tutti insieme.
Alla fine della giornata sono saliti sul podio:
Cat. Maschile:
Enrico Piras
Luca Cadeddu
Tommaso Ruggiu
Cat. Femminile:
Elisa Melis
Silvia De Rubeis
Chiara Cocci
Questa manifestazione è stata organizzata come raccolta fondi ai sensi dell'art. 2 DL 460/1997, il cui ricavato sarà destinato all'acquisto di materiale per la chiodatura.
Per info seguite la nostra pagina o visitate il nostro sito ufficiale: https://zestospsicobloc.wixsite.com/zestospsicobloc