Rock Master, la classifica dopo la prova a vista.
Guidano la classifica provvisoria maschile dopo la prima prova: C. Bindhammer, Legrand, Hirayama e Lagni. In campo femminile in testa sono la Cufar e la Sansoz.
9/10. La prima prova a vista ha stilato la prima classifica provvisoria del Rock Master. Nella prova maschile questo primo turno si è chiuso con quattro atleti che hanno raggiunto il top della via e guidano così a pari merito la classifica provvisoria. Ci è riuscito per primo il tedesco Christian Bindhammer seguito subito dal francese François Legrand: il primo ha dimostrato la solita forza il secondo tutta la sua proverbiale classe ed esperienza. A questo punto i più hanno pensato che in molti sarebbero arrivati a terminare la via tracciata da Marzio Nardi e J.B. Tribout. Ma si è dovuto aspettare il pomeriggio e Dino Lagni per il terzo top. Dino, tesissimo, ha fatto trepidare il pubblico, più di una volta sembrava che dovesse cadere, ma la forza e la grinta del vicentino attualmente sembrano non avere limiti e un lungo applauso ha salutato il suo arrivo in catena: è il primo italiano, nella storia del Rock Master, a raggiungere la fine di un itinerario nella categoria maschile. Infine il quarto top è stato preda di Yuji Hirayama che, partito per ultimo, dava una dimostrazione di arrampicata perfetta. Sono stati invece fermati dal ristabilimento sopra lultimo tetto: Maxim Petrenko, Evgueni Ovtchinnikov e Cristian Brenna rispettivamente 5°, 6° e 7° in classifica provvisoria. Tutti e tre avevano dato limpressione di poter completare la via, non ci sono riusciti quasi per lo stesso errore dinterpretazione del tracciato, possono ancora dire la loro nella via lavorata in programma domani. Nella categoria femminile due i top. La slovena Martina Cufar alla grande e la regolarissima Liv Sansoz HANNO terminaTo la via. Cosa che, invece, non riescono a fare né Elena Ovtchinnikova (USA) né la vincitrice del Rock Master 1999 Muriel Sarkany che sono cadute, alla stessa altezza, ad un passo dallultima presa. Buona la prova di Jenny Lavarda terminata al 7° posto nella classifica provvisoria: la vicentina ha arrampicato bene dando limpressione di poter fare ancora di più. Infine, Si piazza al 9° posto provvisorio Luisa Iovane, l'altra italiana in gara, anche lei apparsa in buone condizioni di forma.
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